venerdì 11 dicembre 2015

NON APRITE QUELLA .... STRADA !

Le notizie fatte trapelare sulla nuova mobilità scolastica davanti alla Scuola Marconi sono da film horror e più che delle proposte sensate sembrano delle provocazioni.
Leggiamo infatti che la soluzione ai problemi di Sicurezza dei Bambini e  di viabilità dell'utenza debole (Pedoni e Ciclisti)  davanti alle scuole si risolverebbe facendo una nuova strada che permetterebbe alle "AUTO di raggiungere il punto più vicino all'ingresso del plesso".

Ora ci chiediamo come sia possibile soltanto pensare di risolvere i problemi aggravandoli !

Ci chiediamo anche perchè il Comune stia pagando un Ingegnere per riprogettare la viabilità disastrata casalasca (anche quella delle scuole) e poi si cerchino idee altrove. 
Evidentemente la nostra proposta di incaricare un tecnico specializzato in Sicurezza stradale e in moderazione della velocità, zone30 e biciplan non era così assurda. Lo stesso Assessore Leoni dichiarò in Consiglio Comunale e sui media (tra le tante dichiarazioni poi smentite dai fatti) che avrebbe coinvolto il tecnico Matteo Dondè nella riprogettazione della viabilità, perchè persona molto preparata ed esperta, riconosciuto a livello nazionale tra i migliori nel suo campo. Perchè non è stato più richiamato? Perchè non è stato sostituito da altro tecnico di pari valore?

 Vi abbiamo chiesto di:
- chiudere le strade vicino alla scuola durante l'entrata/uscita degli alunni (Rotelli e Giovanni Paolo II), e lo abbiamo anche sperimentato il 29/5/2015.
- collegare il piazzale con l'argine maestro per fare una linea piedibus e la tangenziale dei bambini.
- mettere in sicurezza i percorsi casa-scuola a piedi e in bici.
- fare un paio di attraversamenti pedonali rialzati in via del Lavoro che colleghino la scuola con la palestra baslenga e il quartiere baslenga.
- attuare un Piano di Mobilità Scolastica
  
dopo un anno e mezzo di totale silenzio e a fronte di queste richieste di buon senso, che tutto il Mondo civilizzato sta attuando ormai da anni, proponete di intasare ancora di più la viabilità permettendo a centinaia di auto di infilarsi tra via Rotelli e via Giovanni Paolo II ?????
"Per raggiungere il punto più vicino all'ingresso del plesso"???
Proposta che non solo non risolve alcuna delle problematiche emerse, ma le peggiora, perchè quelle vie residenziali non sono adatte a ricevere un flusso di auto così elevato in un tempo ristretto. Aprendo una nuova strada tra via Rotelli e via Giovanni Paolo II si creerà proprio quell'"effetto imbuto" che si vuole risolvere, peggiorando ancora di più la qualità dell'aria respirata dai Bambini. 
La sicurezza dei Pedoni e dei Ciclisti che decido di andare a scuola senz'auto non sarà affatto assicurata da questo provvedimento, ma, anzi, pesantemente aggravata dall'aumento del traffico veicolare in via Adua con la presenza di un incrocio in curva (su via Rotelli) che già oggi è molto pericoloso e che diventerebbe il passaggio obbligato dei veicoli.
Fare una proposta di questo tipo inoltre ignora totalmente il fatto che i genitori alle ore 16 non possono fare uno "stop & go" ma devono parcheggiare l'auto e quindi si ripeterà il caos attuale con un nuovo pezzo di strada dove abbandonare l'auto in divieto di sosta.

E da ultimo ci chiediamo dove sono le politiche virtuose che servono ad incentivare l'uso della bici e dei piedi per andare a scuola? Perchè nonostante il traffico veicolare privato sia ormai al collasso si continua a privilegiarlo? Nonostante il nostro territorio come tutta la Pianura Padana sia la zona d'Europa con il più alto tasso di inquinamento dell'aria.

Sono le strade che creano il traffico e pensare, giunti nel 2015, di diminuirlo facendo altre strade per auto significa non conoscere la materia viabilità; cinque anni fa via Rotelli era chiusa e i bambini arrivavano comunque a scuola, la sua apertura ha determinato solo un aggravamento del traffico e non sarà certo una "via Rotelli 2" comoda per gli automobilisti che lo risolverà. 

Guardatevi intorno e copiate bene, i nuovi piani di mobilità scolastica prevedono tutti una "no car zone" di 500 metri tutto intorno alle scuole, per la sicurezza degli alunni, per la salubrità dell'aria, state andando nella direzione opposta. Fermatevi.


Giancarlo Simoni
Comitato Slow Town


qui trovate l'articolo:


“si sta pensando ad una soluzione proposta dal vice sindaco Vanni Leoni che preveda la creazione di un bypass tra via Giovanni Paolo II e via Rotelli, con un unico senso di marcia. In questo modo le auto potranno raggiungere il punto più vicino all’ingresso del plesso, fermarsi il tempo necessario per far scendere i bimbi e poi ripartire senza provocare imbottigliamenti. Il tutto, in completa sicurezza”.






 




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