venerdì 25 settembre 2015

ASPETTIAMO IL MORTO IN CENTRO !!!



Questo è quello che accade nel centro storico della nostra città, a Casalmaggiore. Automobilisti che sfrecciano a velocità elevatissime a qualsiasi ora del giorno e della notte. Una condizione di pericolo costante che può uccidere pedoni e ciclisti in qualsiasi momento. 
Guardatela bene quella macchina, li sotto ci potevate finire voi mentre passeggiate sul marciapiede, mentre sostate davanti al bar bevendo l'aperitivo o andando sulla ciclabile, oppure ci poteva finire qualche vostro famigliare, vostro figlio/a a cui avete raccomandato tanto di stare sul marciapiede !
Questo ennesimo incidente non è frutto della casualità, è l'ennesimo campanello di allarme che ci stiamo preparando ad una grande tragedia di qualche famiglia casalasca che verrà colpita nei suoi affetti.
I morti e i feriti gravi che scaturiranno non saranno frutto del caso.
In questi ultimi anni sono state fatte molte rilevazioni di velocità da parte della polizia municipale locale e tutte ci dicono che in via Cairoli, come in via Baldesio ed in molte altre vie del centro storico, la velocità degli autoveicoli sorpassa notevolmente il massimo consentito. Picchi di 80/90 all'ora sono la normalità.
Ma non occorono nemmeno le rilevazioni, basta sostare per qualche minuto nelle vie e chiedere ai residenti per capirlo che gli automobilisti non rispettano i limiti di velocità.
Se prima questo fenomeno era relegato alle ore notturne ed era "tollerabile" ora non lo è più.
Le strade del centro storico di Casalmaggiore sono insicure a causa delle scelte tecniche errate fatte negli ultimi decenni.
Per l'utente debole della strada è praticamente impossibile muoversi in sicurezza.
La responsabilità della tragedia che verrà, quindi, non sarà solo personale di chi materialmente investirà il passante, il ciclista, la mamma con la carrozzina, l'anziano, ma ci sono e saranno anche delle responsabilità politiche ed amministrative ben precise.
Nessuno potrà dire "Io non sapevo".
In questi anni abbiamo continuamente sollecitato il Comune a prendere provvedimenti con scarsissimi risultati.
L'esperienza Slow Town che introduce il 30 km/h ed alcune tecniche di moderazione della velocità non sono delle fantasie utopistiche di pochi, ma la priorità che tutti i centri storici devono attuare nel più breve tempo possibile.
In questi giorni la sperimentazione di via Baldesio viene proiettata nelle università italiane come buona pratica di moderazione della velocità qui il progetto invece è rimasto in un cassetto.
La sicurezza stradale compete a chi amministra e se, nonostante le continue segnalazione, richieste, raccolta di firme e sperimentazioni di moderazione della velocità, una amministrazione, di qualsiasi coloro politico, non fa nulla, la responsabilità non è solo delle centinaia di disgraziati che passano a 80/100 all'ora, ma anche di chi pur sapendo che ci sono i rimedi non li attua. Che poi queste misure di moderazione siano impopolari e nessuno vuole perdere il consenso elettorale è un fatto, ma dobbiamo aspettare la morte di un cittadino e sull'onda emotiva applicare per necessità ciò che non si è avuto il coraggio di fare in precedenza per esigenze elettorali?
E poi siamo così sicuri che mettere in sicurezza le strade con "tecniche di moderazione della velocità" non porti consenso e voti a chi le realizza?
Che senso ha la frase che pronunciamo tutti i giorni ai nostri figli "mi raccomando stai sul marciapiede", quando neanche li, davanti alla porta di casa si è più sicuri? Che senso ha vivere in un centro storico dove hai il terrore di passeggiare, di sostare nella via, di attraversare la strada sulle strisce perchè nessuno rispetta il codice della strada?
E la responsabilità della tragedia non sara solo amministrativa e politica di maggioranza ed opposizione, ma anche di tutti quei cittadini casalaschi, che in questi mesi si sono opposti all'introduzione del 30 all'ora e delle tecniche di moderazione, ed anche di tutti gli altri, la maggioranza, che sono stati e stanno in silenzio lasciando il fardello ad "alcuni cittadini" di protestare, pretendendo che l'utenza debole si muova in sicurezza nelle strade della città.


 

venerdì 18 settembre 2015

Parcheggio polivalente e Living Street


Le strada nei centri storici deve ritornare ad essere un luogo di incontro SICURO fra cittadini, soprattutto per le famiglie con Bambini che sono completamente spariti dalle strade.
L'introduzione di tecniche di moderazione della velocità Zone30 è la precondizione necessaria affinchè ciò possa concretizzarsi.
Per fare questo occorrono degli spazi per la sosta pedonale. A Bologna già da qualche hanno si sono sviluppati i "Luoghi di Sosta pedonale" che utilizzano gli stalli dei parcheggi.


Abbiamo pensato che si potrebbero utilizzare alcuni stalli di parcheggio e trasformarli in stalli riservati a bici e motorini durante la settimana (Lunedì-Venerdì). Gli Stalli pìù adatti sono quelli singoli dove il parcheggio può avvenire in senso longitudinale evitando all'utente di uscire sulla carreggiata dove passa il traffico veicolare.
Qui sotto una vista dall'alto della segnaletica a terra e dal lato marciapiede.

Una barriera sul lato di confine con la strada renderebbe ancora più sicuro lo stallo.

Nei fine settimana questo parcheggio polivalente si trasforma in uno spazio per la socialità dei residenti e dei passanti, inserendo due barriere sui lati e qualche tavolo e sedia. 

La struttura leggera con la tettoia in legno renderebbe questa trasformazione, non soltanto confortevole, ma anche di facile realizzazione ed esteticamente di grande effetto.

La gestione verrebbe affidata agli abitanti della via che decidono come meglio arredarla, con tavoli e panche, piccole librerie di book crossing, vasi con fiori e piantine, etc...






 

giovedì 10 settembre 2015

IL PERCORSO CASA-SCUOLA COME SPECCHIO DEL FUTURO DELLA COMUNITA'.

Da come si svolge lo spostamento casa-scuola dei Bambini e Ragazzi si può capire molto di come è e sarà il futuro del territorio, la qualità della vita, del senso civico, dei rapporti sociali e della salute pubblica delle nuove generazioni. Un semplice gesto come quello di andare a scuola ha implicazioni importanti sulla vita di una comunità. Lo hanno capito molto bene le Comunità più evolute che ormai da anni investono sui percorsi sicuri casa-scuola per disincentivare l'utilizzo dell'automobile. 


Dal sito del Comune di Reggio Emilia leggiamo:
"Nel 1971 l’80% dei bambini andava a scuola a piedi o in bicicletta, mentre oggi oltre i 2/3 si reca quotidianamente a scuola in automobile.
La scelta di utilizzare l’auto trae spesso origine dalla percezione di maggiore sicurezza e velocità o da una semplice scelta di comodità per l’adulto accompagnatore.
L’uso quotidiano dell’auto però genera numerosi problemi ai bambini, alla scuola e alla città:
- Meno movimento e salute: la mancanza di regolare attività fisica porta al sovrappeso che, in età pediatrica, predispone al rischio di malattie cardiovascolari. Per es. a Reggio Emilia più del 30% dei bambini tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso oppure obeso.
- Meno socialità e autonomia: la scarsità di attività indipendente all’aria aperta limita le opportunità di crescita autonoma dei bambini e le occasioni di socializzazione con i coetanei.
- Più congestione ed incidenti: se ogni mattina si accompagnano i bambini in auto, si contribuisce a creare caos davanti alle scuole e congestione nelle aree residenziali circostanti.
- Più inquinamento: chiudere i bambini in auto non li preserva dal respirare sostanze inquinanti. Quando usiamo l’auto sporchiamo l’aria che respiriamo, sia fuori sia dentro l’abitacolo, e aumentiamo il grado di pericolosità del traffico."


I Genitori e le Istituzioni (Scuole Pubbliche ed Amministrazioni Pubbliche) hanno la responsabilità diretta di quanto succede nei percorsi e davanti alle scuole. Un percorso educativo non può prescindere dall'insegnare alle nuove generazioni quali sono le modalità più sostenibili di muoversi nei tragitti brevi per se e per gli altri, quelle modalità che hanno una capacità di futuro.

Quando l'80% di centinaia di famiglie decidono di muoversi in auto nei percorsi e di concentrarsi in un lasso di tempo breve in una zona circoscritta della città apportando pericolo, rumore ed inquinamento, non solo creano problemi a se stessi e ai propri figli, ma limitano pesantemente la libertà degli altri cittadini.  

A livello di Comunità Europea si ricorda che il 27 Settembre 2011 il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione nella quale “raccomanda vivamente alle autorità competenti di introdurre una velocità massima di 30 Km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada”. Inoltre invita gli Stati membri e le autorità locali a promuovere i programmi delle “strade sicure verso le scuole” per migliorare la sicurezza dei Bambini.

Una Amministrazione Comunale che non applica un "Piano di mobilità scolastica" ed incentiva l'utilizzo dell'automobile nei percorsi casa-scuola,  condanna la propria comunità e le nuove generazioni a vivere in un ambiente degradato.



martedì 8 settembre 2015

BOOK CROSSING BAMBINI SI PARTE !

Sabato 26 e Domenica 27 Settembre in via Baldesio parte il Book Crossing per Bambini.

Stiamo realizzando delle sedute e delle librerie con materiale di recupero.

Ci sono tanti libri per Bambini che giacciono nei garage, nelle librerie di casa non più utilizzati.

Potete portarne quanti ne volete, anche uno solo va bene !

A tutti verrà messo un adesivo di riconoscimento e si potranno scambiare.

Chi prende in prestito un libro ne deve lasciare un'altro.

Ci sarà un registro dove inserire le informazioni.

I libri da donare è preferibile siano messi in uno scatolone con il nome ed indirizzo del donante.

Per comunicare potete inviarci una mail all'indirizzo:

slowtowncasalmaggiore@gmail.com



 


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mercoledì 2 settembre 2015

SE QUESTO E' UN PARCO PER BAMBINI.

Nel lontano 2013 alcuni Genitori e Bambini casalaschi, con la collaborazione del Comune che fornì il materiale, risistemarono i parchi pubblici ripitturando giochini e panchine in via Italia, davanti alle Scuole Romani e vicino alle poste. L'iniziativa fu chiamata Guerrilla Parking.

La situazione, allora come adesso, era disastrosa, giochi rotti, sporchi, inutilizzabili e immondizia ovunque.

La risistemazione del "Villaggio degli Elfi" fu il lavoro di maggiore soddisfazione per i volontari, basta guardare il Prima e Dopo. 

Purtroppo il senso civico dei privati non è stato ripagato ne dal comportamento delle persone che hanno ridistrutto tutto ne dal comportamento delle Istituzioni che hanno continuato a disinteressarsi.


PRIMA DEL GUERRILLA NEL 2013













 DOPO IL GUERRILLA NEL 2013
















NEL 2014
 PRIMA DELLE ELEZIONI COMUNALI














SETTEMBRE 2015



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