SLOW STREET

Un tempo abitare in centro era considerata la soluzione migliore: i servizi e le botteghe a portata di mano, la comodità di non doversi spostare con l'auto, luogo di socializzazione, commercio e scambio. Oggi Via Baldesio, come tante altre vie del centro, si è trasformata in un parcheggio per auto, una via pericolosa per pedoni e ciclisti vista la ristrettezza della carreggiata, con un inquinamento dell'aria spaventoso a causa del continuo passaggio di auto, per non parlare di quello acustico con il porfido ed i portici che amplificano il rombo dei motori.
Palazzoni storici e non vuoti, come le vetrine, che non trovano sbocco sul mercato e la sempre più grande paura che tuo figlio piccolo venga travolto a pochissimi passi dalla porta di casa. Valorizzare attraverso un progetto unitario facendo rete tra vari soggetti tra cui i residenti, le attività commerciali rimaste e quelle nuove che potrebbero essere interessate a convogliare tutte in un unica via dedicata ed il Comune che per quanto di sua competenza dovrebbe agevolare, come progetto pilota, l'introduzione della moderazione del traffico, considerando che questa via è anche interessata dal passaggio del piedibus.
I MACRO TREND
MOBILITA'
Negli ultimi anni si registra un crollo sia del mercato dell'auto (-50% delle vendite di auto nuove dal 2007 al 2013) sia del mercato dei ciclomotori (passato da 685.000 nel 1998 a 48.000 nel 2012). Allo stesso tempo vi è una forte crescita dell'acquisto di bici in generale ed in particolare di quelle a pedalata assistità (velocità max 25 km/h) e di quelle pieghevoli (nelle grandi città con metropolitane). A ciò accompagnato da una forte riduzione nel consumo di carburanti.
COMMERCIO
Le Botteghe di prossimità stanno sparendo causando la desertificazione dei centri storici, mentre vi è una fase di saturazione e selezione della GDO, che vede prevalere gli hard discount e la tendenza generale a ridurre gli spazi espositivi/commerciali (troppo grandi rispetto alla domanda sempre più in contrazione).
CIBO
In una prolungata fase di contrazione dei consumi i Prodotti Biologici, a km zero e tutto ciò che è legato alla Sostenibilità Ambientale e Sociale (equo e solidale) tiene e addirittura vede percentuali di crescita a doppia cifra.
SOCIALI
Sempre più movimenti dal basso nascono per chiedere di non costruire più autostrade, inceneritori e di puntare sulla mobilità ciclabile, sulla riduzione dei rifiuti. Una petizione sottoscritta da migliaia di persone a livello europeo chiede l'introduzione dei 30 km/h nei centri storici. Stanno nascendo le prime Social Street dove cittadini appartenenti alla stessa via ricominciano a fare rete prima su internet, sui social network e poi incontrandosi direttamente sotto casa implementando forme di collaborazione e scambio di idee e informazioni.

LOCALI
Nonostante si basi tutto sul volontariato e non si abbia risorse economiche a disposizione in questi anni sul territorio è nato e cresciuto in modo esponenziale il Gruppo di Acquisto Gasalasco, che poi ha fatto nascere l'Ecofiera Oglio Po, il Guerrilla Parking per la cura dei Parchi Pubblici, le Mense a Km zero Bio, e che presto vedrà la nascita del primo "Orto Sinergico" del territorio e nel 2014 il primo "Spaccio Biologico Sfuso a Km zero" finanziato in parte dalla Fondazione Cariplo e considerato uno dei progetti migliori presentati in Lombardia nel Bando "Costruire Comunità Sostenibili".
ISTITUZIONALI
In progetto la Costituzione di un Distretto Rurale Biologico dell'Oglio Po.
La promozione di un Distretto di Economia Solidale (DES) con il GAL Oglio Po ed altri cinque della Lombardia per la promozione di prodotti locali.
L'approvazione del PDL 25 di variazione della Legge Regionale Lombarda 31 che introduce le mense a Km zero ed il Biologico, l'incentivazione di aree a km zero nella media e GDO e la promozione dei Farmer Market.
La variazione del Codice della Strada nel 2014 con l'introduzione dei 30 Km/h nei centri storici, la Sicurezza stradale di Pedoni e Ciclisti e le Ciclabili.

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