SOCIALITA' E FAMIGLIA

Una viabilità pericolosa, fra le altre cose, limita la possibilità delle persone di socializzare e di condividere gli spazi pubblici, la strada sotto casa. Dalle strade della Città sono completamente scomparsi i Bambini, in parte perchè le famiglie giovani si sono trasferite in periferia ed in parte perchè l'ambiente urbano così come è strutturato non favorisce la sosta dell'utenza debole sui marciapiedi ed i loro spostamenti in bici e a piedi senza una costante e assillante presenza e vigilanza degli Adulti contro i pericoli derivanti dal traffico, soprattutto a causa dell'alta velocità delle auto. E' quindi ormai normale per i Bambini scoprire dopo anni che ci sono loro coetanei residenti a qualche metro di distanza dalla porta di casa. Questo perchè non si sono mai visti, i loro rispettivi Genitori si salutano, nella migliore delle ipotesi, fugacemente mentre si recano o tornano dal lavoro, e si è abituati ad uscire in auto per fare qualsiasi spostamento, anche per poche centinaia di metri, dall'andare a scuola a tutto il resto. D'altronde se ascoltassimo i Genitori di Bambini piccoli che abitano il centro storico quando arrivano davanti alla propria abitazione sentiremmo spesso un imperativo rivolto ai loro figli:"Andate Dentro, andate in casa !!". Questo atteggiamento ormai automatico di protezione dal pericolo è la rappresentazione della perdità da parte della Città della sua funzione di protezione di chi vi abita, sostare nella Via è vissuto con ansia, anche un semplice scambio di opinioni con i propri vicini è problematico dato che non si può perdere di vista i propri Bimbi neppure per un istante, il rischio che vengano travolti dalle auto in corsa è reale. Il rumore dei pneumatici sul porfido, che aumenta proporzionalmente alla velocità delle auto, sovrasta le voci e completa quel quadro di difficoltà nella socializzazione tra vicini ormai andata perduta. Bambini che poi in strada non sanno proprio cosa fare, perchè visto che il loro principale lavoro è giocare, non trovano nell'ambiente urbano spazi a loro dedicati. Senza parchi cittadini, ormai abbandonati al loro destino da anni, e con le piazze Garibaldi e Turati spoglie di qualsiasi attrazione fissa per i più piccoli, per un Genitore diventa difficile fare due passi in centro per incontrare persone o fare acquisti perchè i Bambini vivono l'andare in centro come un non-luogo dove per loro non cè nulla di attrattivo, non incontreranno altri coetanei con cui giocare e dovranno tenere obbligatoriamente la mano dei Genitori perdendo quel desiderio di autonomia e curiosità che li contaddistingue. Mentre l'uso della bici per gironzolare è quasi improponibile fino ai 13/14 anni, vista la pericolosità delle auto e la totale mancanza di infrastrutture dedicate alle due ruote.

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