"Un progetto pionieristico in Italia"
"Un esempio da seguire"
"...mobilità sostenibile da un lato e rigenerazione urbana dall’altro. Se anche nelle altre città partissimo da qui, soprattutto per il bene dei bambini di oggi?"
ARTICOLO SU LIFEGATE:
http://www.lifegate.it/
ARTICOLO SU SITO DELL'ACI:
http://www.lautomobile.aci.it/
ARTICOLO SU GREENME:
INTERVISTA SU RADIO24:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/riascolta/2016-04-30/altro-pianeta/gSLA4xnLdB?refresh_ce=1
ARTICOLO SU BIKEITALIA
http://www.bikeitalia.it/2016/05/02/la-tangenziale-dei-bambini-a-casalmaggiore/
ARTICOLO SU INFOSOSTENIBILE
http://www.infosostenibile.it/notizia/casalmaggiore-cr-percorsi-ciclabili-misura-di-bambino
ARTICOLO SU LADYO
http://www.ladyo.it/tangenziale-pedonale-inaugurata-in-italia-e-sostenibile-e-piace-ai-bambini/
ARTICOLO SU GREENPLANNER
http://www.greenplanner.it/2016/05/17/nasce-prima-tangenziale-dei-bambini/
Come ci vedono dal consiglio comunale dal minuto '40 al '50
http://www.magnetofono.it/streaming/casalmaggiore/play.php?flv=CCCAS_13719_25171_001_20160428.mp4&q=&C=eJw9jNtKw0AURc!nhOKDCjK5mGKKFWJKQNO06GhsnyROjpp2krk2pv16Ex!EDXuzWGwFTGgpdGmRWI04m7wISdjBWNGgJkmSxHTixKuFc!5Ug3Q39wLiBsR3vfAPj*B27l0TNxzh9MoPZmE0xLkADrWFFjrRl581RwPyW7RoawYucGyacuhSSi36YRgYr8CM0OCoGNZAix1qqP7X2Y9BBfh4PCXspqNffL2k*ZvKd6sjPfjFq7J0!ZydzGURRw!h2u4ltvvwfqP502KTqm2RVbuPab4u*DiNsjQ37*ALKj5O8w__
Città più sicure, arriva la prima tangenziale dei bambini
Una città a misura dei più piccoli, con una tangenziale dei bambini
da percorrere a piedi o in bici, un “centro commerciale a cielo aperto”
e un progetto di “rigenerazione urbana” degli spazi pubblici. Un sogno
che a Calsamaggiore è già realtà.
“Una città più sicura per i bambini è una città più sicura per
tutti”: è questo il motto che ha accompagnato la nascita e la
realizzazione della prima tangenziale pedonale e ciclabile, inaugurata sabato 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, all’interno dell’evento “La città dei bambini“(6-8 maggio).Un chilometro lungo l’argine maestro del Po si è così trasformato in una strada sicura, da percorrere a piedi o in bici, senza il traffico cittadino e senza il rischio di essere investiti dalle auto. Un sogno diventato realtà per centinaia di bambini (e genitori) che durante questo weekend a loro dedicato con tante iniziative (inclusa Bimbimbici) hanno potuto sperimentare la bellezza e la comodità di vivere la propria città in sicurezza.
Un progetto pionieristico in Italia e che non ha lasciato davvero nulla al caso questo di Casalmaggiore, che ha realizzato una sorta di rete metropolitana pedonale a cielo aperto, con tanto di linee (sono 9), ognuna rappresentata da un colore e collegata ad un’uscita precisa, proprio come nelle vere tangenziali. Ecco allora che per andare in palestra si potrà prendere lo svincolo della linea blu, mentre per la stazione dovremo imboccare la linea viola. Un modo facile e sicuro che permette di raggiungere tutti i punti principali, i monumenti e i negozi e che collega il plesso scolastico al cuore della città verso la biblioteca, i musei, il teatro (o l’area golenale).
Esultano i bambini, ma anche gli adulti felici di svincolarsi dalle auto, e gli anziani e i turisti che potranno così godersi più felicemente la città. E per rendere il tutto ancor più semplice e chiaro è stato adottato anche il Metrominuto, uno strumento mutuato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena, Cagliari, che quantifica e indica i minuti necessari per raggiungere a piedi le varie destinazioni, incentivando così la mobilità pedonale.
A portare avanti questo progetto di mobilità dolce e ciclabile è stato in primis il comitato Slow Town, coadiuvato dal responsabile scientifico Matteo Dondé, dalla quasi totalità dei commercianti della città (105 sono riuniti nella Rete Negozi Amici e riconoscibili dalla vetrofania) e da un gruppo di privati cittadini attenti alle iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza. Nessun costo invece per l’amministrazione comunale, come spiega Dondé:
“L’idea non ha richiesto un grande sforzo economico, ma uno sforzo di immaginazione. La strada, l’argine maestro, ce l’avevamo già. Il progetto è stato quello di trasformare quel tratto di strada in una vera e propria tangenziale con indicazioni chiare e comprensibili, alleggerendo al contempo il traffico ciclopedonale dalle arterie cittadine pericolose. L’unica opera è stata la realizzazione di una cinquantina di metri di stradello che congiunge il plesso scolastico all’argine. Un lavoro sostenuto a titolo gratuito da alcune imprese locali coinvolte. Alla nuova ‘via’ daranno nome direttamente i bambini. In fondo quella strada è la loro”.
Ma c’è di più. Oltre a inserire il Metrominuto a Casalmaggiore si sono inventati il MetroBottega, per promuovere le botteghe di prossimità, indicandole su una mappa, per promuovere il commercio locale e dando così vita a un “centro commerciale naturale”, come spiega anche Gian Carlo Simoni, coordinatore del comitato Slow Town:
“Il MetroBottega, non è altro che uno schema/cartina con l’indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa Metropolitana Pedonale a cielo aperto servirà ad aiutare i cittadini a trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti.”
Una città a misura di bambino, insomma, che va incontro a un nuovo modello di mobilità urbana “che mette al centro le persone e non più i veicoli”, come ribadito da Dondé, a cui piace anche citare il vicesindaco verde di Vienna, Maria Vassilakou, convinta che: “Garantire la migliore qualità di vita ai bambini deve essere l’obiettivo primario della città. I bambini sono il nostro futuro e soltanto se cresceranno in un ambiente sano potremo avere domani degli adulti responsabili”.
Qui a Casalmaggiore un primo importante passo è stato fatto
La prima tangenziale pedonale tutta dedicata ai bambini
- Scritto da Germana Carillo
È stata inaugurata lo scorso 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, la prima Tangenziale pedonale
che sfrutta l’argine maestro del fiume Po: un chilometro di tangenziale
e una rete “metropolitana” pedonale a cielo aperto. Lo scopo?
Promuovere una mobilità sostenibile e una viabilità sicura.
Con tanto di indicazioni stradali, svincoli, monumenti, servizi e attività commerciali collaterali, questa nuova tangenziale servirà soprattutto ai bambini
(e ai genitori) per andare e venire dalla scuola senza preoccuparsi del
traffico e in tutta sicurezza. Ma sarà un valido supporto anche per le scuole stesse,
che avranno modo di muoversi dal plesso scolastico fino al cuore della
città verso la Biblioteca, i Musei, il Teatro (o all'area golenale) a
piedi o in bicicletta. Servirà al commercio con le attività facilmente
individuabili e raggiungibili - naturalmente a piedi - senza particolare
sforzo.
Inaugurata all’interno dell’evento “La città dei bambini”,
l’infrastruttura, la prima del genere in Italia, ha ricevuto il pieno
appoggio della quasi totalità dei commercianti della città (105
sono riuniti nella Rete Negozi Amici e riconoscibili dalla vetrofania) e
l'impegno di un gruppo di privati cittadini attenti alle iniziative
legate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza.
“Una città più sicura per i bambini è una città più sicura per tutti”
è il motto con cui hanno lavorato per oltre un anno il comitato Slow
Town con l'ausilio di Matteo Dondé, responsabile scientifico del
progetto, ed i commercianti.
“L'idea non ha richiesto un grande sforzo economico, ma uno sforzo di immaginazione. La strada, l’argine maestro, ce l'avevamo già. Il progetto è stato quello di trasformare quel tratto di strada in una vera e propria tangenziale con indicazioni chiare e comprensibili, alleggerendo al contempo il traffico ciclopedonale dalle arterie cittadine pericolose. L’unica opera è stata la realizzazione di una cinquantina di metri di stradello che congiunge il plesso scolastico all'argine. Un lavoro sostenuto a titolo gratuito da alcune imprese locali coinvolte. Alla nuova 'via' daranno nome direttamente i bambini. In fondo quella strada è la loro”.
Per quel che riguarda il commercio l'idea è stata quella del Centro Commerciale Naturale: “Il MetroBottega, non è altro che uno schema/cartina con l'indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa Metropolitana Pedonale a cielo aperto servirà ai cittadini per trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle Botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti. Con il MetroBottega si completa la proposta/progetto di mobilità pedonale-ciclabile del Comitato Slow Town che, partendo dall'argine maestro con la Tangenziale dei Bambini e le sue nove uscite/percorsi del Metrominuto permette a tutti di usufruire del centro senza dover utilizzare l'automobile negli spostamenti per fare poche centinaia di metri”.
Il MetroBottega casalasco non è altro che l'evoluzione del Metrominuto
adottato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da
altre città come Firenze, Modena, Cagliari, un modo per promuovere il
cosiddetto “Centro Commerciale Naturale” rappresentato dalle Botteghe di prossimità.
Insomma, mobilità sostenibile da un lato e rigenerazione urbana dall’altro. Se anche nelle altre città partissimo da qui, soprattutto per il bene dei bambini di oggi?
Germana Carillo
La tangenziale dei bambini, esempio da seguire.
Marina Fanara ·
Una vera tangenziale con tanto di svincoli e indicazioni stradali, in tutto e per tutto a misura di bambino. Servirà ai piccoli per andare e venire da scuola,
dalla palestra, dalla biblioteca, dai luoghi più attrattivi del centro
città, immersi in un panorama suggestivo e al riparo da traffico,
rischio incidenti e smog.
Questa inedita infrastruttura urbana sta per essere inaugurata a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, nell'ambito della manifestazione "La città dei bambini" dal 6 all'8 maggio prossimo. Il nuovo tracciato che lambisce il margine maestro del Po, rientra in un più ampio progetto di mobilità sostenibile sostenuto dal Comitato Slow Town ed è stato realizzato a costo zero per la comunità, grazie al supporto gratuito di alcune aziende del territorio.
E consente di stare alla larga da tutti i rischi del percorso viario più battuto per i tempi brevi di percorrenza. Un itinerario pedonale che, nell’ora di punta delle scuole, impegna circa un migliaio di persone tra bimbi e genitori in una gincana mozzafiato tra curve e incroci pericolosi, mancanza di marciapiedi e strisce pedonali, auto in doppia fila che costringono pedoni e scolaresche a camminare in mezzo al traffico.
Il nuovo tracciato ai margini del Po non solo evita tutti questi i rischi ed è altrettanto breve (un quarto d’ora immersi nella natura) ma si propone come alternativa di trasporto a tutti gli effetti (il Piedibus ormai è a pieno titolo un "mezzo" con le sue linee e le sue fermate). Con il vantaggio di educare i più giovani a una mobilità che non fa male all’ambiente e fa bene alla salute (l’OMS raccomanda almeno mezz’ora di camminata al giorno). Ambiente e bambini ringraziano.
Tra cui rientrano i bambini. Tanto per dare un’idea, i dati ACI-Istat indicano che in Italia, nel 2014 (ultimo dato disponibile) le vittime da incidente tra 0 e 14 anni d’età sono cresciute del 12,7% sul 2013. E l'investimento dei pedoni (+4,9%), soprattutto giovani e anziani, è la causa più diffusa. Un problema al centro dei programmi dell'ACI per la tutela delle fasce più deboli. A cominciare dallo studio dei livelli di sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità degli istituti scolastici.
Questa inedita infrastruttura urbana sta per essere inaugurata a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, nell'ambito della manifestazione "La città dei bambini" dal 6 all'8 maggio prossimo. Il nuovo tracciato che lambisce il margine maestro del Po, rientra in un più ampio progetto di mobilità sostenibile sostenuto dal Comitato Slow Town ed è stato realizzato a costo zero per la comunità, grazie al supporto gratuito di alcune aziende del territorio.
Una passeggiata di salute
Ha tutte le caratteristiche di una vera tangenziale: scorre all’esterno, unisce tutti i principali siti del centro storico, è provvista di uscite ad hoc, luci e segnali stradali.E consente di stare alla larga da tutti i rischi del percorso viario più battuto per i tempi brevi di percorrenza. Un itinerario pedonale che, nell’ora di punta delle scuole, impegna circa un migliaio di persone tra bimbi e genitori in una gincana mozzafiato tra curve e incroci pericolosi, mancanza di marciapiedi e strisce pedonali, auto in doppia fila che costringono pedoni e scolaresche a camminare in mezzo al traffico.
Il nuovo tracciato ai margini del Po non solo evita tutti questi i rischi ed è altrettanto breve (un quarto d’ora immersi nella natura) ma si propone come alternativa di trasporto a tutti gli effetti (il Piedibus ormai è a pieno titolo un "mezzo" con le sue linee e le sue fermate). Con il vantaggio di educare i più giovani a una mobilità che non fa male all’ambiente e fa bene alla salute (l’OMS raccomanda almeno mezz’ora di camminata al giorno). Ambiente e bambini ringraziano.
Minimo sforzo, massimo rendimento
Non si è trattato di una vera e propria opera ma solo di adattare a tangenziale un percorso già esistente con due semplici interventi. La creazione di uno "stradello" per collegare l’ultima parte del margine maestro a Casalmaggiore e dare continuità al percorso e la sistemazione dell’intero tracciato che da sentiero è diventato una vera strada pianeggiante che scorre tra gli alberi a lato fiume con tanto di recinzioni di sicurezza, lampade solari segnavia, cartelli e segnaletica a terra. Una infrastruttura economica non solo per la cittadinanza che non ha dovuto sborsare un euro per la sua realizzazione, ma anche per le casse del Comune che risparmierà sui costi di manutenzione del manto stradale delle vie del centro già provato dal traffico e soprattutto in termini di sicurezza a favore degli utenti della strada più esposti ai rischi.Tra cui rientrano i bambini. Tanto per dare un’idea, i dati ACI-Istat indicano che in Italia, nel 2014 (ultimo dato disponibile) le vittime da incidente tra 0 e 14 anni d’età sono cresciute del 12,7% sul 2013. E l'investimento dei pedoni (+4,9%), soprattutto giovani e anziani, è la causa più diffusa. Un problema al centro dei programmi dell'ACI per la tutela delle fasce più deboli. A cominciare dallo studio dei livelli di sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità degli istituti scolastici.
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