giovedì 10 settembre 2015

IL PERCORSO CASA-SCUOLA COME SPECCHIO DEL FUTURO DELLA COMUNITA'.

Da come si svolge lo spostamento casa-scuola dei Bambini e Ragazzi si può capire molto di come è e sarà il futuro del territorio, la qualità della vita, del senso civico, dei rapporti sociali e della salute pubblica delle nuove generazioni. Un semplice gesto come quello di andare a scuola ha implicazioni importanti sulla vita di una comunità. Lo hanno capito molto bene le Comunità più evolute che ormai da anni investono sui percorsi sicuri casa-scuola per disincentivare l'utilizzo dell'automobile. 


Dal sito del Comune di Reggio Emilia leggiamo:
"Nel 1971 l’80% dei bambini andava a scuola a piedi o in bicicletta, mentre oggi oltre i 2/3 si reca quotidianamente a scuola in automobile.
La scelta di utilizzare l’auto trae spesso origine dalla percezione di maggiore sicurezza e velocità o da una semplice scelta di comodità per l’adulto accompagnatore.
L’uso quotidiano dell’auto però genera numerosi problemi ai bambini, alla scuola e alla città:
- Meno movimento e salute: la mancanza di regolare attività fisica porta al sovrappeso che, in età pediatrica, predispone al rischio di malattie cardiovascolari. Per es. a Reggio Emilia più del 30% dei bambini tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso oppure obeso.
- Meno socialità e autonomia: la scarsità di attività indipendente all’aria aperta limita le opportunità di crescita autonoma dei bambini e le occasioni di socializzazione con i coetanei.
- Più congestione ed incidenti: se ogni mattina si accompagnano i bambini in auto, si contribuisce a creare caos davanti alle scuole e congestione nelle aree residenziali circostanti.
- Più inquinamento: chiudere i bambini in auto non li preserva dal respirare sostanze inquinanti. Quando usiamo l’auto sporchiamo l’aria che respiriamo, sia fuori sia dentro l’abitacolo, e aumentiamo il grado di pericolosità del traffico."


I Genitori e le Istituzioni (Scuole Pubbliche ed Amministrazioni Pubbliche) hanno la responsabilità diretta di quanto succede nei percorsi e davanti alle scuole. Un percorso educativo non può prescindere dall'insegnare alle nuove generazioni quali sono le modalità più sostenibili di muoversi nei tragitti brevi per se e per gli altri, quelle modalità che hanno una capacità di futuro.

Quando l'80% di centinaia di famiglie decidono di muoversi in auto nei percorsi e di concentrarsi in un lasso di tempo breve in una zona circoscritta della città apportando pericolo, rumore ed inquinamento, non solo creano problemi a se stessi e ai propri figli, ma limitano pesantemente la libertà degli altri cittadini.  

A livello di Comunità Europea si ricorda che il 27 Settembre 2011 il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione nella quale “raccomanda vivamente alle autorità competenti di introdurre una velocità massima di 30 Km/h per le zone residenziali e per tutte le strade urbane a una sola corsia che non dispongono di pista ciclabile separata, al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada”. Inoltre invita gli Stati membri e le autorità locali a promuovere i programmi delle “strade sicure verso le scuole” per migliorare la sicurezza dei Bambini.

Una Amministrazione Comunale che non applica un "Piano di mobilità scolastica" ed incentiva l'utilizzo dell'automobile nei percorsi casa-scuola,  condanna la propria comunità e le nuove generazioni a vivere in un ambiente degradato.



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