In molte città italiane il termine "Rigenerazione Urbana" è ormai entrato nell'attività quotidiana delle Amministrazioni, questo perchè il modello "auto-centro commerciale-GDO" ha di fatto svuotato di funzioni i centri storici rendendoli poco attrattivi sia per l'insediamento abitativo che commerciale, causando desertificazione e degrado crescenti.
Paradossalmente in questi ultimi anni l'imposizione fiscale locale (IMU, TASI, TARI) ha colpito duramente i proprietari degli immobili e delle attività economiche persistenti nei centri storici proprio nel momento in cui sia i valori economici di mercato degli stessi che la profittabilità delle attività sono crollati.
Nella determinazione dei valori catastali e di conseguenza della imposizione fiscale, il degrado e la desertificazione che ha colpito certe zone della città non sono assolutamente presi in considerazione dalle Amministrazioni locali.
Anzi, il centro è considerato, incredibilmente, ancora come elemento che fa innalzare il valore degli immobili.
Una via in pieno centro storico quasi completamente vuota di residenti e di botteghe di prossimità non può essere considerata economicamente equivalente ad un quartiere di periferia dove invece persistono case nuove e tutte occupate.
Che valore economico può avere un immobile/bottega che ha a fianco solo case completamente vuote ed abbandonate e serrande abbassate?
Occorre quindi fare una distinzione dei reali valori di mercato oppure attuare dei progetti di Rigenerazione affinchè ciò che prima era di valore ed appetibile ritorni ad esserlo.
E' miope l'atteggiamento di qualsiasi Amministrazione che non si pone l'obiettivo di mantenere alto il valore degli immobili dei centri storici e la profittabilità delle attività economiche di quartiere, perchè in una fase di stagnazione economica prolungata il privato non è incentivato ad investire ed anzi tenderà ad abbandonare tutto ciò che rappresenta solo un costo.
L'incentivazione all'insediamento di Famiglie e di attività di prossimità, che si occupano della manutenzione quotidiana di stabili e di spazio pubblico di pertinenza deve essere una priorità per l'Amministrazione, per poter avere una base solida sulla quale fare imposizione fiscale.
Senza una importante Rigenerazione Urbana, che inverta il trend di degrado e desertificazione in atto ormai da anni, il Comune si troverà ben presto a perdere gli interlocutori fiscali in grado di sostenere l'imposizione e sarà continuamente costretta ad innalzare le aliquote per compensare l'elevata percentuale di insoluti.
A quel punto il crollo degli immobili trasformerà alcune zone centrali della città in veri e propri ghetti ed altre in stabili transennati per pericolo di crolli fisici, peggiorando ulteriormente la vivibilità e la fruibilità degli spazi pubblici come dei marciapiedi (già in alcune vie ciò si intravvede).
http://www.oglioponews.it/2013/11/26/crolla-cornicione-paura-ma-nessun-ferito-in-via-cairoli/
http://www.oglioponews.it/2013/11/26/crolla-cornicione-paura-ma-nessun-ferito-in-via-cairoli/