mercoledì 29 luglio 2015

LA RIGENERAZIONE URBANA DEVE ESSERE UNA PRIORITA' PER L'AMMINISTRAZIONE !

In molte città italiane il termine "Rigenerazione Urbana" è ormai entrato nell'attività quotidiana delle Amministrazioni, questo perchè il modello "auto-centro commerciale-GDO" ha di fatto svuotato di funzioni i centri storici rendendoli poco attrattivi sia per l'insediamento abitativo che commerciale, causando desertificazione e degrado crescenti.

Paradossalmente in questi ultimi anni l'imposizione fiscale locale (IMU, TASI, TARI) ha colpito duramente i proprietari degli immobili e delle attività economiche persistenti nei centri storici proprio nel momento in cui sia i valori economici di mercato degli stessi che la profittabilità delle attività sono crollati.

Nella determinazione dei valori catastali e di conseguenza della imposizione fiscale, il degrado e la desertificazione che  ha colpito certe zone della città non sono assolutamente presi in considerazione dalle Amministrazioni locali.

Anzi, il centro è considerato, incredibilmente, ancora come elemento che fa innalzare il valore degli immobili.

Una via in pieno centro storico quasi completamente vuota di residenti e di botteghe di prossimità non può essere considerata economicamente equivalente ad un quartiere di periferia dove invece persistono case nuove e tutte occupate.

Che valore economico può avere un immobile/bottega che ha a fianco solo case completamente vuote ed abbandonate e serrande abbassate?

Occorre quindi fare una distinzione dei reali valori di mercato oppure attuare dei progetti di Rigenerazione affinchè ciò che prima era di valore ed appetibile ritorni ad esserlo.

E' miope l'atteggiamento di qualsiasi Amministrazione che non si pone l'obiettivo di mantenere alto il valore degli immobili dei centri storici e la profittabilità delle attività economiche di quartiere, perchè in una fase di stagnazione economica prolungata il privato non è incentivato ad investire ed anzi tenderà ad abbandonare tutto ciò che rappresenta solo un costo.

L'incentivazione all'insediamento di Famiglie e di attività di prossimità, che si occupano della manutenzione quotidiana di stabili e di spazio pubblico di pertinenza deve essere una priorità per l'Amministrazione, per poter avere una base solida sulla quale fare imposizione fiscale.

Senza una importante Rigenerazione Urbana, che inverta il trend di degrado e desertificazione in atto ormai da anni, il Comune si troverà ben presto a perdere gli interlocutori fiscali in grado di sostenere l'imposizione e sarà continuamente costretta ad innalzare le aliquote per compensare l'elevata percentuale di insoluti.

A quel punto il crollo degli immobili trasformerà alcune zone centrali della città in veri e propri ghetti ed altre in stabili transennati per pericolo di crolli fisici, peggiorando ulteriormente la vivibilità e la fruibilità degli spazi pubblici come dei marciapiedi (già in alcune vie ciò si intravvede).

 http://www.oglioponews.it/2013/11/26/crolla-cornicione-paura-ma-nessun-ferito-in-via-cairoli/





venerdì 24 luglio 2015

Ciclisti non rompete le scatole e andate in golena !!

Qualche mese fa quando chiedevamo a gran voce di introdurre un "Biciplan Comunale" per agevolare ed incentivare l'utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani, come avviene ormai in moltissime città italiane, creando percorsi continui e sicuri, qualche cittadino ci rispose che non dovevamo rompere le scatole e che c'era la golena per girare con la bici in tranquillità.

Ecco, da qualche giorno possiamo rispondere che non è possibile nemmeno in golena girare in bici in tranquillità, magari con i figli al seguito, perchè su suggerimento del "Comitato Tecnico" il Comune di Casalmaggiore ha deciso che le auto dei pescatori  possono entrare e parcheggiare nel Parco Golena del Po come se fossero in piazza a qualsiasi ora della giornata compreso il fine settimana.

Nella pratica si va a regolamentare una situazione che di fatto è già tollerata da anni e che da adesso in poi non potrà essere più nemmeno sanzionata.

Capire poi se chi entra nel parco è un pescatore oppure no sarà difficile senza controlli, che ad oggi nessuno svolge, ed il rischio è che ci sia il "liberi tutti" come possiamo chiaramente vedere in questa immagine.


Interessante sarà capire anche a che velocità andranno le auto in golena sullo stradello e di chi è la precedenza.

Con i parchi pubblici distrutti ed un Parco che non è più tale si riducono sempre più gli spazi pubblici fruibili dalle Famiglie e da chi vuole farsi una passeggiata in mezzo alla natura.

Una decisione incomprensibile che va contro ogni logica di valorizzazione del territorio.





giovedì 23 luglio 2015

Percorsi verdi ed arredo urbano per rigenerare la città

 
Una città che ha capacità di futuro deve essere attrattiva per due categorie:

- Famiglie con Bambini
- Botteghe di prossimità

Famiglie che assicurano la manutenzione ed il passaggio generazionale delle abitazioni, Botteghe che si occupano di mantenere vive e decorose le vie attraverso la manutenzione quotidiana degli spazi pubblici di pertinenza.

Senza queste due categorie di fruitori la città collassa.

Collassano le abitazioni perchè gli anziani che vi abitano non hanno alcun interesse a rinnovarle, alla loro morte rimangono vuote per anni perchè chi le eredità non ha interesse alla ristrutturazione (costosa) e se non riesce a venderle non le può in molti casi nemmeno locare con gli impianti ormai non a norma e obsoleti.

Collassano le vie commerciali perchè lo svuotamento delle botteghe è un virus contagioso. Meno opportunità di acquisto e di diversificazione merceologica fanno si che le poche nuove aperture si concentrino dove c'è maggior passaggio di potenziali clienti.

Questo collasso vive fasi successive caratterizzate da sempre maggior degrado ed abbassamento della qualità delle attività commerciali e della capacità di spesa degli abitanti.

Casalmaggiore oggi è già in una fase molto avanzata del collasso.

Ha visto negli anni la delocalizzazzione verso la periferia sia delle Famiglie sia dei centri di acquisto.

Le vie principali del centro storico sono piene di stabili di grandi dimensioni completamente vuoti, a macchia di leopardo già molte zone hanno perso le botteghe di prossimità.

Bambini e Pedoni sono spariti dai marciapiedi, i parchi giochi sono stati abbandonati al loro destino.

La percentuale di anziani che abitano da soli in centro è elevatissima.

Un danno economico enorme per i proprietari di abitazioni e vetrine, che nessuno vuole acquistare o prendere in affitto, ma un danno economico enorme anche per le casse comunali.

Senza un "Piano di Rigenerazione Comunale" il destino della città appare ormai segnato e non è un caso che in molte città siano da anni partiti progetti di rigenerazione dei centri storici.

Progetti di rigenerazione che hanno come costante la fruizione degli spazi pubblici per pedoni e ciclisti, bambini ed anziani, la moderazione della velocità dei veicoli a motore, l'arredo urbano ed il verde pubblico per incentivare il ripopolamento degli stabili e la riapertura dei negozi. 


POSTAZIONI PER BAMBINI E RAGAZZI DA INSTALLARE NELLE VIE: