Premesso che riempire le vie centrali di Casalmaggiore di stalli per auto non risolve alcun problema di rigenerazione urbana anzi lo aggrava, è utile individuare zone alternative alla distruzione di Parchi e all'abbattimento di alberi pluridecennali nel centro storico.
Il parco della Scuola Romani non va assolutamente sventrato ma rigenerato per ridarlo alle Famiglie.
Le migliori soluzioni adottate da città piccole e grandi con i piani della sosta sono tutti orientati a inserire un parcheggio centrale a pagamento e parcheggi satellite al di fuori delle "mura" lasciando le vie del centro storico e le piazze principali libere dalle auto in favore di Pedoni, ciclisti e commercianti per esporre merci e far sedere i clienti davanti alle proprie Botteghe.
A Casalmaggiore c'è un parcheggio centrale che è il Lido Po, in quella zona senza abbattere alberi ne entrare nel Parco Golena è possibile già da ora recuperare circa 50 posti auto lasciando perdere la riapertura di Piazza Turati, il posizionamento di altri parcheggi in piazza Garibaldi e davanti ai Vigili Urbani in posizioni improbabile e con soluzioni tecniche che tolgono spazio all'utenza debole.
Ma a Casalmaggiore c'è soprattutto un altro posto molto adatto ad essere trasformato in parcheggio esterno per almeno 150 posti auto ed è l'ex parco della posta. La politica locale se ne deve fare una ragione nel riconoscere che quel parco è nato male ed è finito peggio. Oggi è in condizioni pietose, ma anche se fosse risistemato con decine di migliaia di euro, oltre a tutti quelli già spesi finora per abbattere manufatti e pagare i processi, ciò non risolverebbe il problema principale per i pochi Bambini che lo frequentano, l'inquinamento dell'aria. Se chiamate l'ARPA e mettete una centralina sull'asolana all'altezza del Famila ve lo fanno chiudere subito, con 18 mila veicoli in transito (di cui molti camion) è matematico che non ci sono le condizioni minime di salute pubblica per i polmoni di un Bambino. Ce ne siamo resi conto personalmente quando abbiamo posizionato la bici bianca in ricordo di una ciclista casalasca nel dicembre scorso sulla muraglia antistante il Famila, in quel punto è praticamente impossibile sostare per più di qualche minuto senza avere problemi respiratori.
Buona parte della zona è libera e priva di alberi e quindi i parcheggi possono essere realizzati senza abbattere alberi dove c'è il prato e dove sono stati rimossi i manufatti, ci sono già due accessi per entrare ed uscire direttamente dall'asolana, la zona Bar e la collinetta del villaggio degli elfi e il resto dei giochi di quella zona possono essere mantenuti.
Il parco va spostato dove ci sono i Bambini e dove sarà frequentato dalle famiglie a fianco della Scuola Marconi dopo l'uscita degli alunni, in una zona tranquilla, priva di inquinamento acustico e dell'aria e comodo per i bambini e i loro famigliari.
dal post dell'8 novembre 2015:
SPOSTATE IL PARCO DELLA POSTA VICINO ALLA SCUOLA MARCONI
Abbiamo
appreso in queste settimane che finalmente si è chiusa la vicenda
giudiziaria che coinvolgeva il Comune di Casalmaggiore con gli abitanti
di via Pascoli, Comune che ovviamente è perdente visto che non ha
rispettato la normativa sui confini e che costerà alla comunità
casalasca pare 150 mila euro o forse più tra spese legali e costi di
abbattimento.
Questo parco, ormai abbandonato da anni,
sporco e con molte strutture fatiscenti e non utilizzate, oltre che con
giochi rotti o in cattive condizioni, sarebbe da chiudere.
Data la sua vicinanza con la strada
asolana nella quale passano giornalmente circa 18 mila veicoli, più che
un Parco pubblico oggi è un "Gasificatore di polveri sottili" (vedasi
PM10 e PM 2,5) per i polmoni dei Bambini. Il forte rumore proveniente
dalla strada poi completa il quadro poco edificante di una struttura che
li non doveva mai sorgere come luogo di ritrovo e svago per le
famiglie.
L'occasione quindi era ghiotta per ripensarne l'utilizzo e per spostare il parco a luogo più adatto agli utenti.
Riteniamo che, senza abbattere gli
alberi presenti, ma semplicemente abbattendo le collinette lato
muraglia, questa zona possa diventare una delle porte di ingresso della
città trasformandola in un parcheggio auto, permettendo ai visitatori
tramite un percorso pedonale/ciclabile sicuro di recarsi nel centro
storico (in prospettiva anche una navetta veloce, trenino, ed il
bike/sharing in zona possono aiutare).
I Parchi dovrebbero essere progettati in
zone tranquille, residenziali e dove l'utenza bambini è numerosa. Per
questo pensiamo che il posto più adatto dove trasferire il parco della
posta sia la Scuola Marconi in zona Baslenga dove vi sono due
appezzamenti di terra non utilizzati proprio di fronte ed uno sul lato
sinistro che confina con l'argine maestro, proprio nel tratto dove
abbiamo chiesto che venga realizzato uno stradello per la linea Blu del
Piedibus.
Scuola Marconi che tra infanzia e
primaria può contare su 600/700 Bambini, che in uscita dalla scuola
potrebbero fermarsi con i nonni ed i famigliari per giocare insieme agli
amici, fare la merenda e riprendersi dopo otto ore seduti sui banchi.
Parco che sarebbe di grande utilità nelle giornate calde per dare
refrigerio e sedute a chi è in attesa dell'uscita delle scolaresche alle
16 per buona parte dell'anno.. Parco che andrebbe anche a servire tutta
l'utenza che quotidianamente si sposta sull'argine maestro in zona
S.Maria e struttura di accoglienza cicloturistica di VENTO.
Quanto detto permetterebbe una migliore
qualità della vita della cittadinanza, portando i servizi dove servono
ed eliminando una parte del traffico veicolare dal centro storico.