sabato 10 ottobre 2015

Bambini Sicuri sui percorsi casa-scuola?

RASTRELLIERE VUOTE, STRADE OCCUPATE

AUTO IN DIVIETO DI SOSTA
Esattamente un anno fa abbiamo presentato al Comune un piano dettagliato di "Mobilità Scolastica" con l'obiettivo primario di incentivare l'utilizzo di mezzi alternativi all'auto nel percorso casa-scuola attraverso "Isole felici", "Fermate Scendi e Vivi", "Percorsi Casa-Scuola Sicuri a piedi e in bici",  "Zone30", "Condivisione auto tra genitori" e tanto altro, tutte iniziative rivolte a mettere in sicurezza le strade per gli utenti deboli che si recano tutti i giorni a scuola durante l'anno..

PASSAGGIO PER PEDONI E CICLISTI OSTRUITO
IL CAOS
Oltre a non averci risposto, ad un anno dalla presentazione non è stato preso alcun provvedimento, nonostante durante il Biketoschool del 15 settembre 2014 l'Assessore competente avesse partecipato al giro in bici di due ore, che aveva evidenziato tantissime criticità e pericolosità per l'utenza debole (criticità dallo stesso riconosciute e a cui rispose con "faremo un summit con i tecnici" "Ci stiamo lavorando" come si può leggere qui sotto negli articoli dei quotidiani locali) e nonostante il 29/05/2015 la riuscitissima iniziativa "WalkBiketoscholl" avesse mostrato la facile possibilità di realizzare un primo percorso sicurissimo sull'argine maestro a cui parteciparono tantissimi Bambini accompagnati dai Genitori (Linea Blu piedibus da noi proposta).

Ora, con l'inizio del nuovo anno scolastico, tutte le problematiche evidenziate si sono prontamente ripresentate. Davanti alle Scuole il Codice della Strada non è rispettato dai genitori e nessuno lo fa rispettare.
In via Rotelli decine di macchine parcheggiano in mezzo alla strada costringendo i veicoli, le biciclette e i pedoni ad invadere la corsia opposta mettendosi in pericolo. 
In via Adua, non essendo presenti i marciapiede, i genitori ed i bambini camminano sulla carreggiata e molto spesso in mezzo alla strada, con le auto che sfrecciano e li sfiorano, visto che in alcuni punti le auto sono parcheggiate in divieto di sosta e non lasciano il metro di passaggio per i pedoni come previsto dal codice.
In via Bissolati è rimasto il doppio senso di marcia nonstante la carreggiata, come da noi segnalato, non abbia la larghezza minima prevista dal codice di 5,50 metri, ma sia di 4 metri e 80 circa e soprattutto abbia ai lati due marciapiedi molto piccoli di 60/70 centimetri, che di fatto obbligano i genitori a camminare sulla strada vicino ad un incrocio pericolosissimo, con una curva cieca che gli automobilisti affrontano a velocità elevatissime invadendo la corsia opposta e con i pedoni che, privi di attraversamento pedonale, attraversano in quel punto "cieco" al ritorno da scuola per immettersi in via Formis, via Favagrossa verso piazza Garibaldi. Tratto che di fatto è utilizzato anche dai ciclisti in contromano, perchè il PUT non ha previsto la loro presenza.

Oltre alla possibile tragedia che può colpire una famiglia casalasca, ci chiediamo chi paga i danni su questi percorsi in caso di sinisto visto che le infrastrutture non sono a norma?

Che cosa ha sortito quel famoso "Summit con i tecnici" di cui non abbiamo notizia se dopo un anno dalle nostre segnalazioni non è stato preso alcun provvedimento?

La realizzazione del percorso arginale abbisogna soltanto della realizzazione di un piccolo stradello pedonale/ciclabile largo 2 metri di circa 20/30 metri di lunghezza su terreno comunale, perchè non è stato ancora cantierato? 

In attesa di risolvere tutte le criticità stradali sarebbe la soluzione ottimale per  tutti coloro che vogliono/devono andare a scuola a piedi e in bici fornendo loro un percorso sicuro completamente separato dal traffico veicolare.

Infrastruttura che doveva essere realizzata e pensata già quando vi fu la costruzione della nuova scuola Marconi, che ricordiamo coinvolge centinaia di alunni più tutto il personale scolastico.












Nessun commento:

Posta un commento