La finalità principale del "Piano di Mobilità Scolastica" presentato al Comune di Casalmaggiore il 17 Ottobre scorso è quella di incentivare i Bambini e le Famiglie ad andare a Scuola a piedi o in bici su percorsi sicuri.
Ovviamente lo strumento principe da utilizzare è il Piedibus, che ora coinvolge solo poche decine di Bambini.
In tutte le indagini statistiche sulla mobilità Casa-Scuola l'elemento determinante che fa scegliere l'auto è la Sicurezza, senza sicurezza nei tragitti i genitori non cambiano abitudini.
Per questo abbiamo lanciato l'idea della Linea Blu sull'argine maestro che sarebbe la più sicura in assoluto. Una linea più lunga delle altre che è adatta anche alle bici.
La messa in sicurezza anche dei tragitti delle linee Gialla, Arancione e Verde deve però andare di pari passo.
Per questo il Piano di Mobilità prevede l'introduzione dei 30 km orari di tutte le vie coinvolte dal Piedibus e il totale accesso da parte dei Bambini sui marciapiedi, cosa che ora non avviene in molti tratti, come ad esempio in Via Guerrazzi o in Via Romani, perchè sono presenti, oltre che auto in divieto di sosta, anche stalli sui marciapiedi che non sono a norma con il codice della strada, perchè non permettono un agevole passaggio dei pedoni.
Il Codice della strada infatti stabilisce che il marciapiede è "destinato ai pedoni" e che si può occuparli purchè "sia garantita una zona adeguata per
la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita
capacità motoria".
La Sicurezza deve essere assicurata non solo ai Bambini, ma anche agli Operatori Volontari coinvolti, che oggi camminano sulla carreggiata, sia per contenere la carovana sul marciapiede sia per trasportare gli zaini con il carrello a mano. Infatti con tale carrello sui marciapiedi non riescono a passare, sia a causa dei problemi sopra ricordati e sia anche a causa della larghezza dei marciapiedi stessi, che raramente raggiungono il metro e mezzo minimo previsto dalla normativa, .
Questi carrelli portazaini sono molto faticosi da trasportare e visto che chi li spinge è comunque quasi sempre sulla carreggiata sarebbe opportuno venissero sostituti con delle più moderne cargobike che oltre ad essere più funzionali renderebbero più sicuro il tragitto per il volontario.
Il costo totale di questi mezzi, anche non dotati di motorizzazione elettrica, non necessaria vista la bassa velocità delle carovane, si aggira per le 4 linee piedibus/bicibus sui 4/6000 euro facilmente copribili da un bando sulla mobilità sostenibile e/o da sponsorizzazioni di ditte locali attente all'utilità sociale.
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