Il 27 maggio ci troviamo come tutti gli anni a rigenerare la zona del parco Italia.
Giochi, casette, bookcrossing, panchine su via Italia/chiesetta di San Sebastiano e la scalinata che sale sull'argine.
Purtroppo il territorio intorno con il passare del tempo continua a degradarsi, è normale.
Gli atti di vandalismo e le aggressioni sull'argine di questi ultimi mesi non sono altro che la naturale evoluzione di una condizione dei luoghi.
Luogo e comportamenti umani sono strettamente legati fra loro.
La cura e la manutenzione costante dei beni pubblici dovrebbero essere in alto alla lista di ogni azione amministrativa.
Se è vero che la condizione del luogo è l'espressione di chi vi abita anche il luogo può generare comportamenti positivi se curato, bello e tenuto in ordine.
Il processo del degrado tende ad autoalimentarsi, un luogo degradato viene evitato dalla gran parte della popolazione, a quel punto si crea un vuoto, che viene riempito da chi in quel degrado si sente a casa, ne prende il controllo e lo distrugge ulteriormente in un processo senza fine.
Comportamenti antisociali che non possono essere risolti con le telecamere, la soluzione facile della politica che inquadra luoghi deserti e inutilizzati, che si distruggono sempre più.
E' la socialità diffusa che rende un luogo sicuro, il Parco Italia ne è un buon esempio da esportare in tutto il territorio comunale.
La Bellezza al posto del degrado.
La Cura al posto del vandalismo e dell'abbandono.
Le Persone al posto delle telecamere.
La Rete di Enti, Associazioni e Scuole al posto dei singoli.
Vi aspettiamo!
Chi vuole partecipare da solo/a o in gruppo ci contatti.