venerdì 15 giugno 2018

CASALMAGGIORE E I BANDI SULLA MOBILITA' SOSTENIBILE


Questo che è appena uscito è l'ennesimo Bando a cui il Comune di Casalmaggiore non parteciperà.Abbiamo infrastrutture ciclabili non a norma o assenti da anni, ma pare che a nessuno interessi partecipare ai bandi.Per farlo occorre avere pronti i progetti, non certo le "ciclabili provocatorie"del PUT, che mai nessuno finanzierà. Dal 2017 questo è il quarto bando che saltiamo, tre di Regione Lombardia e uno del Ministero dell'Ambiente sui percorsi casa scuola, che avremmo vinto ad occhi chiusi per centinaia di migliaia di euro essendo l'unico paese ad essere stato premiato da Legambiente e dalla Commissione Europea per la Tangenziale dei Bambini ed i suoi nove percorsi.Con questi bandi non solo si sistemano i percorsi ciclabili, ma si possono mettere in sicurezza  gli incroci e a norma i marciapiedi.I Comuni di Vescovato e Gussola partecipando a questi bandi hanno ricevuto contributi per 250 mila euro e in queste settimane si cominciano a vedere le prime opere realizzate.
Vescovato ha chiamato il nostro tecnico Matteo Dondè, mentre a Gussola non hanno nemmeno un ufficio bandi eppure partecipa e se li aggiudica.     [LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO I CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE AI COMUNI DEI FONDI PER LA SICUREZZA DELLE CICLABILI]
Piste ciclabili, 3,6 milioni per incrementare sicurezza in Lombardia. Approvati criteri per assegnazione fondi ai Comuni.
La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'assessore alla Sicurezza, i criteri per l'assegnazione ai Comuni dei fondi per la progettazione e la realizzazione della messa in sicurezza delle piste ciclabili (11 giugno 2018)

OBIETTIVO DEL FINANZIAMENTO - Regione Lombardia, sulla base dei dati Istat disponibili, ha riscontrato preoccupanti indici di incidentalità stradale riferiti ai ciclisti anche in Comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti. "Per questo - ha detto l'assessore alla Sicurezza - abbiamo pensato ad interventi mirati per migliorare la sicurezza delle piste ciclabili, anche in considerazione dell'aumento della mobilità dei ciclisti, promuovendo e sostenendo progetti ed interventi finalizzati al raggiungimento di questo obiettivo".

RISORSE STANZIATE ED ENTI COINVOLTI - Oltre 3,6 milioni di euro, di cui 2,8 provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e 800.000 dalla Regione Lombardia. Grazie all'aggiunta del contributo regionale, oltre ai Comuni capoluogo, ai Comuni con oltre 10.000 abitanti ed ai raggruppamenti tra Comuni aventi popolazione superiore a 20.000 abitanti - per i quali il cofinanziamento è riconosciuto in percentuale sino al 50% del costo del progetto presentato per un importo massimo di 100.000 euro - è stato possibile estendere il provvedimento anche a Comuni che sarebbero stati esclusi dai criteri di ammissibilità del MIT. Potranno dunque accedere al cofinanziamento anche i Comuni con popolazione residente oltre ai 10.000 abitanti ed inferiore ai 20.000, con un finanziamento sino al 50% del costo del progetto, per importo massimo di 40.000 euro.

MAGGIORE TUTELA VERSO CHI UTILIZZA MEZZO NON INQUINANTE - "Questo progetto - ha concluso l'assessore alla Sicurezza - riguarda tanti ciclisti della Lombardia che utilizzano le piste ciclabili. Per la loro sicurezza la Regione intende dare un contributo, partendo dalle grandi città come Brescia e Milano, fino ai piccoli centri abitati, dalle zone più trafficate a quelle che lo sono meno, sia nei centri storici che nelle periferie. E' un progetto importante a favore di una maggiore tutela di chi contribuisce a migliorare la qualità dell'aria utilizzando un mezzo assolutamente non inquinante come la bicicletta".
(DELIBERAZIONE N° XI / 213, Seduta del 11/06/2018)

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