martedì 31 maggio 2016

PROGETTO PILOTA

 
Tangenziale dei Bambini, Casalmaggiore

Percorsi casa-scuola, mobilità sostenibile e rigenerazione urbana

Introduzione:

Anche in Italia da qualche anno si sviluppano iniziative dal basso rivolte alla mobilità sostenibile ed alla rigenerazione urbana.
Il Comitato Slow Town di Casalmaggiore (CR) dal 2014 organizza manifestazioni e sperimentazioni volte ad incentivare la mobilità pedonale-ciclabile in città e la rigenerazione degli spazi pubblici attraverso Zone30 e percorsi sicuri per l'utenza debole ed in particolare per i Bambini nei tragitti casa-scuola, scuola- centro storico.

Casalmaggiore è una cittadina di 15 mila abitanti della provincia di Cremona in Lombardia adagiata sul fiume Po. Come molte città piccole e grandi italiane presenta un centro storico “desertificato” a causa della costruzione sconsiderata negli ultimi vent'anni di centri commerciali all'esterno e di nuovi quartieri residenziali con grande consumo di suolo. Il centro storico vede circa 70 botteghe chiuse e 1500 appartamenti vuoti, il 30% del totale.
Ciò ha portato degrado urbano nel centro storico e pericolosità delle strade urbane interne non più occupate dalle persone, ma utilizzate come strade di attraversamento dagli automobilisti che le utilizzano per passare più velocemente sui tragitti casa-lavoro e casa-supermercato.
A fronte di queste problematiche di desertificazione e pericolosità delle strade il Comitato Slow Town ha iniziato a sperimentare nuovi modi di utilizzare le strade cittadine.
Il principale mezzo di spostamento dei cittadini è l'automobile e la viabilità negli anni è stata tutta progettata in funzione dell'auto. Le poche infrastrutture per i ciclisti non sono a norma del Codice della Strada e in molti casi sono pericolose, le dimensioni delle strade nel centro non permettono l'installazioni di ciclabili senza eliminare gli stalli di sosta degli autoveicoli e in diverse vie gli stalli delle auto sono stati ricavati occupando in parte i marciapiede, mentre in altri casi i marciapiede sono completamente assenti.
Da circa dieci anni è in funzione un Piedibus con tre linee che collegano il centro alla Scuola primaria grazie alla presenza di volontari che coinvolge una quarantina di alunni (il 5% del totale).
Questo Piedibus pur essendo di grande utilità per i Bambini e le Famiglie coinvolte non ha risolto i molteplici problemi derivanti dalla viabilità scolastica.


Descrizione del Progetto


Il progetto di rigenerazione del centro urbano si compone di più tasselli.


Zona30
Nel 2014 grazie ad un Bando della Fondazione Cariplo rivolto alle Comunità Resilienti ed il coinvolgimento di un architetto specializzato in zone30 (Matteo Dondè di Milano) è stato possibile sviluppare e sperimentare un progetto di moderazione della velocità a 30 km orari in una via del centro storico attraverso l'installazione di arredo urbano e verde sulla carreggiata che ha creato delle scicane di rallentamento. Questa sperimentazione che all'origine doveva durare soltanto due giorni a causa del grande successo e a seguito di una raccolta firme che in pochi giorni raggiunse più di un migliaio di adesioni rimase per i successivi tre mesi. All'Architetto Dondè il Comune di Casalmaggiore successivamente ha affidato l'incarico di fare un progetto definitivo che a distanza di due anni purtroppo è rimasto sulla carta per mancanza di fondi.


La città dei Bambini
Alla fine del 2014 il Comitato Slow Town ha presentato in Comune anche un Piano di Mobilità scolastica mutuato dall'esperienza “Meglio a Piedi” del Canton Ticino in Svizzera. Un piano molto articolato che fra le altre cose prevede di utilizzare l'argine maestro come principale percorso sicuro casa-scuola e la chiusura al traffico di alcune vie vicino al plesso scolastico durante l'entrata e uscita degli alunni. Piano che è stato a Maggio 2015 sperimentato dal Comitato con la partecipazione delle scuole del territorio e l'assistenza della Polizia Municipale locale.
Visto il successo della sperimentazione e dato che per rendere effettivo il Piano occorreva una ulteriore implementazione progettuale e infrastrutturale leggera (stradello) il Comitato ha organizzato a maggio 2016 una nuova manifestazione dal titolo “La Città dei bambini” che attraverso il coinvolgimento di aziende private del settore edile e delle Botteghe di prossimità ha potuto realizzare ciò che mancava.


Tangenziale dei Bambini


Nella tre giorni della manifestazione si è inaugurata la “Tangenziale dei Bambini”, un percorso pedonale/ciclabile che si sviluppa su circa un paio di chilometri lungo l’argine maestro del Po. Un percorso estremamente sicuro perchè è chiuso al traffico veicolare e quindi adatto alla viabilità scolastica.
E' una vera tangenziale con tanto di indicazioni stradali, in tutto e per tutto a misura di bambino. Servirà ai piccoli per andare e venire da scuola, dalla palestra, dalla biblioteca, dai luoghi più attrattivi del centro città, immersi in un panorama suggestivo e al riparo da traffico, rischio incidenti e smog.
Ha tutte le caratteristiche di una vera tangenziale: scorre all’esterno, unisce tutti i principali siti del centro storico, è provvista di uscite (nove).
Consente ai Bambini di evitare tutti i rischi dei percorsi che si incontrano attraversando il centro storico, e che, nell’ora di punta delle scuole, impegna circa un migliaio di persone tra bimbi e genitori in una gincana mozzafiato tra curve e incroci pericolosi, mancanza di marciapiedi e strisce pedonali, auto in doppia fila, che costringono pedoni e scolaresche a camminare in mezzo al traffico.
Il nuovo tracciato ai margini del Po non solo evita tutti questi i rischi ed è altrettanto breve (un quarto d’ora immersi nella natura) ma si propone come alternativa di trasporto a tutti gli effetti. Le linee del Piedibus già presenti si sono arricchite di questo ulteriore tracciato. Tanto che dal prossimo anno una delle linee del Piedibus potrebbe essere dirottata direttamente sulla tangenziale.
Non si è trattato di una vera e propria opera ma solo di adattare a tangenziale un percorso già esistente con due semplici interventi. La creazione di uno "stradello" per collegare l’ultima parte dell'argine maestro a Casalmaggiore e dare continuità al percorso. Questo stradello è stato progettato e realizzato grazie ad aziende private del territorio che hanno preso a cuore la sicurezza dei Bambini. E' stato presentato un progetto agli uffici comunali i quali hanno dato il loro nulla osta di eseguire i lavori su terreno di proprietà comunale.
Il Comune oltre a non aver dovuto utilizzare risorse proprie per realizzare lo stradello potrà anche risparmierà sui costi di manutenzione del manto stradale delle vie del centro già provato dal traffico. Un risparmio per l’intera comunità anche per la riduzione degli incidenti con forti guadagni soprattutto in termini di sicurezza a favore degli utenti della strada più esposti ai rischi e la riduzione dell'inquinamento acustico e dell'aria.


Metrominuto Casalmaggiore
Legato alla Tangenziale dei Bambini, c’è il progetto del MetroMinuto. Infatti la Tangenziale dei Bambini ha nove uscite in corrispondenza di scalinate e discese dell'argine maestro: ad ogni uscita è stato installato un cartello infomativo con l'indicazione del numero e del nome dell'uscita, le immagini delle possibili destinazioni del percorso ed i metri ed i minuti occorrenti a piedi per raggiungere le varie destinazioni intermedie e finali. Ogni uscita è contraddistinta da un colore differente con una grafica semplice e adatta ai Bambini.

MetroBottega Casalmaggiore

Con il MetroBottega si completa la proposta/progetto di mobilità pedonale-ciclabile del Comitato Slow Town che, partendo dall'argine maestro con la “Tangenziale dei Bambini” e le sue nove uscite/percorsi del Metrominuto permette a tutti di usufruire del centro senza dover utilizzare l'automobile negli spostamenti per fare poche centinaia di metri.
Il MetroBottega è uno schema/cartina con l'indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa “Metropolitana Pedonale a cielo aperto” servirà ad aiutare i cittadini a trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle Botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti.
Il MetroBottega casalasco non è altro che l'evoluzione del Metrominuto adottato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena, Cagliari. Uno strumento che ha in questo caso non solo la funzione di incentivare l'utilizzo dei piedi negli spostamenti brevi, ma anche quello di promuovere il cosidetto “Centro Commerciale Naturale” rappresentato dalle Botteghe di prossimità, che purtroppo in questi anni hanno sofferto sia l'avvento dei centri commerciali sia la diminuzione dei consumi a causa della crisi economica.
Un binomio quello della “Mobilità sostenibile pedonale/ciclabile” e della “Rigenerazione urbana” degli spazi pubblici, che dovrà necessariamente andare di pari passo nei prossimi anni. Si è visto infatti che laddove si è puntato sulla mobilità dolce e sulla sicurezza stradale le Botteghe prosperano, le vie sono piene di persone, forte è il senso di comunità e socialità e la qualità della vita dei residenti è alta, mentre dove si è lasciato occupare sempre più spazio pubblico all'automobile (molto spesso occupando marciapiedi e ciclabili riservate) il tessuto cittadino si è degradato e impoverito, trasformando il centro in un deserto di attività chiuse, di marciapiedi sporchi per la mancanza di manutentori quotidiani ed il prosperare della micro-criminalità che di questo vuoto si è appropriata.
Un cambiamento questo che deve partire dai Bambini e dalle nuove generazioni non ancora assuefatte all'abitudine e che meglio possono apprezzare i percorsi pedonali e ciclabili. Partire dalla sicurezza stradale per dare l'opportunità ai Bambini di acquisire autonomia nei propri spostamenti ed essere loro in prima persona i protagonisti del cambiamento degli adulti. Ecco che la Tangenziale dei Bambini, il Metrominuto ed il MetroBottega possono rappresentare la chiave di volta per cambiare dal basso le dinamiche di spostamento delle persone in città.


Risultati

La sperimentazione ha avuto un grande successo e le infrastrutture leggere installate (i cartelli) e lo stradello sono al momento rimasti al loro posto pur essendo la sperimentazione di soli tre giorni. Le scolaresche sui percorsi scuola-centro storico hanno ora un'alternativa di spostamento a piedi e in bici sicura.
Le quattro scuole coinvolte hanno partecipato con entusiasmo alla manifestazione/sperimentazione e grande è stata l'adesione delle Associazioni del territorio che sul tema Bambini e Sicurezza si sono compattate.
Nei giorni della manifestazione e successivamente le scolaresche hanno iniziato ad usare la Tangenziale e lo stradello in autonomia, le classi seconde in questo modo hanno completato il loro programma “Conoscere il territorio” previsto dal POF (Piano di offerta formativa), le classi prime si sono recate in visita in Biblioteca in giorni successivi usando la tangenziale e l'uscita 6 Biblioteca utilizzando il percorso consigliato. Ciò ha confermato come il percorso della Tangenziale e le uscite proposte rispondono alle esigenze di mobilità e sicurezza degli alunni.
Più lenta è stata ed è la partecipazione dei genitori nei percorsi casa-scuola proprio perchè l'abitudine di utilizzare l'auto è difficile da contrastare. Importante sarà quindi per il futuro il coinvolgimento dei genitori e l'applicazione del Piano di Mobilità scolastica che incentivi gli spostamenti a piedi e in bici casa-scuola e disincentivi l'utilizzo dell'auto. La chiusura delle vie vicino al plesso scolastico come avviene nelle migliori esperienze europee di mobilità scolastica sostenibile e il contrasto ai comportamenti contro al codice della strada dei genitori-automobilisti possono essere un valido aiuto a fare scelte più sostenibili. Altre iniziative possono aiutare il cambiamento come ad esempio l'organizzazione di biketoschool settimanali ogni venerdì. I bambini sono molto felici di muoversi in autonomia e loro sono i migliori insegnanti dei genitori.
La collaborazione e la comunicazione con l’Amministrazione comunale è tutta da costruire. In un ottica di politica partecipata contiamo di chiedere all’Amministrazione un percorso partecipato di rigenerazione urbana, di moderazione della velocità nel centro storico e di sicurezza dei percorsi casa-scuola e scuola-centro. Saranno necessari la costruzione della cultura della mobilità sostenibile,il cambiamento delle abitudini, vincere il disinteresse.
L'incentivo a questo tipo di mobilità ha anche una serie di ricadute economiche rilevanti per le casse comunali che non saranno più obbligate a fornire obbligatoriamente bus -navetta alle scuole per spostare le scolaresche per poche centinaia di metri
Come nel caso della Zona30 il progetto ci ha permesso di affermare che la sperimentazione diretta da parte della popolazione di iniziative di moderazione del traffico e di una diversa mobilità urbana porta ad una comprensione ed accettazione del miglior modo e permette di apportare un cambiamento immediato ma poi anche duraturo. La parola chiave è quindi SPERIMENTAZIONE.


Obiettivi futuri


L'attuazione di un PUMS (Piano Urbano di Mobilità sostenibile), di un Piano di Mobilità Scolastica con la messa in sicurezza dei percorsi, l'incentivazione degli spostamenti a piedi e in bici della popolazione residente e la rigenerazione degli spazi pubblici per un miglioramento della qualità della vità.


martedì 17 maggio 2016

Stradello Fiammetta: Benvenuti in Stazione !



Grazie al video amatoriale di Alberto che mostra come andare in stazione in bici senza passare dalla pericolosissima e trafficata strada asolana. 

In verde il suo percorso:
 


In viola tutta la zona interessata, piena di famiglie con bambini e ragazzi, a destra il quartiere Fiammetta, in blu (in basso a destra) il pezzettino di stradello pedonale/ciclabile che manca per collegare  tutte questi residenti alla Stazione Ferroviaria (cerchiata) usando la bici senza dover attraversare l'asolana dove passano 18 mila veicoli al giorno con due rotonde (Diotti e Conad) dove i passaggi pedonali sono pericolosi e inadeguati.
Lo stradello Fiammetta, Benvenuti in Stazione, facciamolo !

sabato 14 maggio 2016

Come ci vedono dall'Italia !

Come ci vedono dall'Italia:

 "Un progetto pionieristico in Italia" 

"Un esempio da seguire"

 "...mobilità sostenibile da un lato e rigenerazione urbana dall’altro. Se anche nelle altre città partissimo da qui, soprattutto per il bene dei bambini di oggi?"

ARTICOLO SU LIFEGATE:

http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/citta-sicure-tangenziale-dei-bambini

ARTICOLO SU SITO DELL'ACI:

ARTICOLO SU GREENME:
INTERVISTA SU RADIO24:

http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/riascolta/2016-04-30/altro-pianeta/gSLA4xnLdB?refresh_ce=1

ARTICOLO SU BIKEITALIA

 http://www.bikeitalia.it/2016/05/02/la-tangenziale-dei-bambini-a-casalmaggiore/

ARTICOLO SU INFOSOSTENIBILE

 http://www.infosostenibile.it/notizia/casalmaggiore-cr-percorsi-ciclabili-misura-di-bambino

ARTICOLO SU LADYO

 http://www.ladyo.it/tangenziale-pedonale-inaugurata-in-italia-e-sostenibile-e-piace-ai-bambini/

ARTICOLO SU GREENPLANNER

 http://www.greenplanner.it/2016/05/17/nasce-prima-tangenziale-dei-bambini/



Come ci vedono dal consiglio comunale dal minuto '40 al '50

http://www.magnetofono.it/streaming/casalmaggiore/play.php?flv=CCCAS_13719_25171_001_20160428.mp4&q=&C=eJw9jNtKw0AURc!nhOKDCjK5mGKKFWJKQNO06GhsnyROjpp2krk2pv16Ex!EDXuzWGwFTGgpdGmRWI04m7wISdjBWNGgJkmSxHTixKuFc!5Ug3Q39wLiBsR3vfAPj*B27l0TNxzh9MoPZmE0xLkADrWFFjrRl581RwPyW7RoawYucGyacuhSSi36YRgYr8CM0OCoGNZAix1qqP7X2Y9BBfh4PCXspqNffL2k*ZvKd6sjPfjFq7J0!ZydzGURRw!h2u4ltvvwfqP502KTqm2RVbuPab4u*DiNsjQ37*ALKj5O8w__

Città più sicure, arriva la prima tangenziale dei bambini

Bambini
Pubblicato il 12 mag 2016

Una città a misura dei più piccoli, con una tangenziale dei bambini da percorrere a piedi o in bici, un “centro commerciale a cielo aperto” e un progetto di “rigenerazione urbana” degli spazi pubblici. Un sogno che a Calsamaggiore è già realtà.
“Una città più sicura per i bambini è una città più sicura per tutti”: è questo il motto che ha accompagnato la nascita e la realizzazione della prima tangenziale pedonale e ciclabile, inaugurata sabato 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, all’interno dell’evento “La città dei bambini“(6-8 maggio).
Un chilometro lungo l’argine maestro del Po si è così trasformato in una strada sicura, da percorrere a piedi o in bici, senza il traffico cittadino e senza il rischio di essere investiti dalle auto. Un sogno diventato realtà per centinaia di bambini (e genitori) che durante questo weekend a loro dedicato con tante iniziative (inclusa Bimbimbici) hanno potuto sperimentare la bellezza e la comodità di vivere la propria città in sicurezza.


Un progetto pionieristico in Italia e che non ha lasciato davvero nulla al caso questo di Casalmaggiore, che ha realizzato una sorta di rete metropolitana pedonale a cielo aperto, con tanto di linee (sono 9), ognuna rappresentata da un colore e collegata ad un’uscita precisa, proprio come nelle vere tangenziali. Ecco allora che per andare in palestra si potrà prendere lo svincolo della linea blu, mentre per la stazione dovremo imboccare la linea viola. Un modo facile e sicuro che permette di raggiungere tutti i punti principali, i monumenti e i negozi e che collega il plesso scolastico al cuore della città verso la biblioteca, i musei, il teatro (o l’area golenale).
Esultano i bambini, ma anche gli adulti felici di svincolarsi dalle auto, e gli anziani e i turisti che potranno così godersi più felicemente la città. E per rendere il tutto ancor più semplice e chiaro è stato adottato anche il Metrominuto, uno strumento mutuato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena, Cagliari, che quantifica e indica i minuti necessari per raggiungere a piedi le varie destinazioni, incentivando così la mobilità pedonale.

tangenziale bambini mappa
La mappa della tangenziale dei bambini di Casalmaggiore

A portare avanti questo progetto di mobilità dolce e ciclabile è stato in primis il comitato Slow Town, coadiuvato dal responsabile scientifico Matteo Dondé, dalla quasi totalità dei commercianti della città (105 sono riuniti nella Rete Negozi Amici e riconoscibili dalla vetrofania) e da un gruppo di privati cittadini attenti alle iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza. Nessun costo invece per l’amministrazione comunale, come spiega Dondé:
“L’idea non ha richiesto un grande sforzo economico, ma uno sforzo di immaginazione. La strada, l’argine maestro, ce l’avevamo già. Il progetto è stato quello di trasformare quel tratto di strada in una vera e propria tangenziale con indicazioni chiare e comprensibili, alleggerendo al contempo il traffico ciclopedonale dalle arterie cittadine pericolose. L’unica opera è stata la realizzazione di una cinquantina di metri di stradello che congiunge il plesso scolastico all’argine. Un lavoro sostenuto a titolo gratuito da alcune imprese locali coinvolte. Alla nuova ‘via’ daranno nome direttamente i bambini. In fondo quella strada è la loro”.

Ma c’è di più. Oltre a inserire il Metrominuto a Casalmaggiore si sono inventati il MetroBottega, per promuovere le botteghe di prossimità, indicandole su una mappa, per promuovere il commercio locale e dando così vita a un “centro commerciale naturale”, come spiega anche Gian Carlo Simoni, coordinatore del comitato Slow Town:
“Il MetroBottega, non è altro che uno schema/cartina con l’indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa Metropolitana Pedonale a cielo aperto servirà ad aiutare i cittadini a trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti.”

La cartina del MetroBottega di Casalmaggiore che indica i negozi e le attività commerciali della città
La cartina del MetroBottega di Casalmaggiore che indica i negozi e le attività commerciali della città

Una città a misura di bambino, insomma, che va incontro a un nuovo modello di mobilità urbana “che mette al centro le persone e non più i veicoli”, come ribadito da Dondé, a cui piace anche citare il vicesindaco verde di Vienna, Maria Vassilakou, convinta che: “Garantire la migliore qualità di vita ai bambini deve essere l’obiettivo primario della città. I bambini sono il nostro futuro e soltanto se cresceranno in un ambiente sano potremo avere domani degli adulti responsabili”.

Qui a Casalmaggiore un primo importante passo è stato fatto





La prima tangenziale pedonale tutta dedicata ai bambini

casalmaggiore
È stata inaugurata lo scorso 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, la prima Tangenziale pedonale che sfrutta l’argine maestro del fiume Po: un chilometro di tangenziale e una rete “metropolitana” pedonale a cielo aperto. Lo scopo? Promuovere una mobilità sostenibile e una viabilità sicura.
Con tanto di indicazioni stradali, svincoli, monumenti, servizi e attività commerciali collaterali, questa nuova tangenziale servirà soprattutto ai bambini (e ai genitori) per andare e venire dalla scuola senza preoccuparsi del traffico e in tutta sicurezza. Ma sarà un valido supporto anche per le scuole stesse, che avranno modo di muoversi dal plesso scolastico fino al cuore della città verso la Biblioteca, i Musei, il Teatro (o all'area golenale) a piedi o in bicicletta. Servirà al commercio con le attività facilmente individuabili e raggiungibili - naturalmente a piedi - senza particolare sforzo.
Inaugurata all’interno dell’evento “La città dei bambini”, l’infrastruttura, la prima del genere in Italia, ha ricevuto il pieno appoggio della quasi totalità dei commercianti della città (105 sono riuniti nella Rete Negozi Amici e riconoscibili dalla vetrofania) e l'impegno di un gruppo di privati cittadini attenti alle iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza.
Una città più sicura per i bambini è una città più sicura per tutti” è il motto con cui hanno lavorato per oltre un anno il comitato Slow Town con l'ausilio di Matteo Dondé, responsabile scientifico del progetto, ed i commercianti.
L'idea non ha richiesto un grande sforzo economico, ma uno sforzo di immaginazione. La strada, l’argine maestro, ce l'avevamo già. Il progetto è stato quello di trasformare quel tratto di strada in una vera e propria tangenziale con indicazioni chiare e comprensibili, alleggerendo al contempo il traffico ciclopedonale dalle arterie cittadine pericolose. L’unica opera è stata la realizzazione di una cinquantina di metri di stradello che congiunge il plesso scolastico all'argine. Un lavoro sostenuto a titolo gratuito da alcune imprese locali coinvolte. Alla nuova 'via' daranno nome direttamente i bambini. In fondo quella strada è la loro”.
casalmaggiore tangenziale
Per quel che riguarda il commercio l'idea è stata quella del Centro Commerciale Naturale: “Il MetroBottega, non è altro che uno schema/cartina con l'indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa Metropolitana Pedonale a cielo aperto servirà ai cittadini per trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle Botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti. Con il MetroBottega si completa la proposta/progetto di mobilità pedonale-ciclabile del Comitato Slow Town che, partendo dall'argine maestro con la Tangenziale dei Bambini e le sue nove uscite/percorsi del Metrominuto permette a tutti di usufruire del centro senza dover utilizzare l'automobile negli spostamenti per fare poche centinaia di metri”.
casalmaggiore tangenziale 1
Il MetroBottega casalasco non è altro che l'evoluzione del Metrominuto adottato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena, Cagliari, un modo per promuovere il cosiddetto “Centro Commerciale Naturale” rappresentato dalle Botteghe di prossimità.
Insomma, mobilità sostenibile da un lato e rigenerazione urbana dall’altro. Se anche nelle altre città partissimo da qui, soprattutto per il bene dei bambini di oggi?
Germana Carillo


La tangenziale dei bambini, esempio da seguire.

Marina Fanara ·
Una vera tangenziale con tanto di svincoli e indicazioni stradali, in tutto e per tutto a misura di bambino. Servirà ai piccoli per andare e venire da scuola, dalla palestra, dalla biblioteca, dai luoghi più attrattivi del centro città, immersi in un panorama suggestivo e al riparo da traffico, rischio incidenti e smog.

Questa inedita infrastruttura urbana sta per essere inaugurata a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, nell'ambito della manifestazione "La città dei bambini" dal 6 all'8 maggio prossimo. Il nuovo tracciato che lambisce il margine maestro del Po, rientra in un più ampio progetto di mobilità sostenibile sostenuto dal Comitato Slow Town ed è stato realizzato a costo zero per la comunità, grazie al supporto gratuito di alcune aziende del territorio.

Una passeggiata di salute

Ha tutte le caratteristiche di una vera tangenziale: scorre all’esterno, unisce tutti i principali siti del centro storico, è provvista di uscite ad hoc, luci e segnali stradali.
E consente di stare alla larga da tutti i rischi del percorso viario più battuto per i tempi brevi di percorrenza. Un itinerario pedonale che, nell’ora di punta delle scuole, impegna circa un migliaio di persone tra bimbi e genitori in una gincana mozzafiato tra curve e incroci pericolosi, mancanza di marciapiedi e strisce pedonali, auto in doppia fila che costringono pedoni e scolaresche a camminare in mezzo al traffico.
Il nuovo tracciato ai margini del Po non solo evita tutti questi i rischi ed è altrettanto breve (un quarto d’ora immersi nella natura) ma si propone come alternativa di trasporto a tutti gli effetti (il Piedibus ormai è a pieno titolo un "mezzo" con le sue linee e le sue fermate). Con il vantaggio di educare i più giovani a una mobilità che non fa male all’ambiente e fa bene alla salute (l’OMS raccomanda almeno mezz’ora di camminata al giorno). Ambiente e bambini ringraziano.

Minimo sforzo, massimo rendimento

Non si è trattato di una vera e propria opera ma solo di adattare a tangenziale un percorso già esistente con due semplici interventi. La creazione di uno "stradello" per collegare l’ultima parte del margine maestro a Casalmaggiore e dare continuità al percorso e la sistemazione dell’intero tracciato che da sentiero è diventato una vera strada pianeggiante che scorre tra gli alberi a lato fiume con tanto di recinzioni di sicurezza, lampade solari segnavia, cartelli e segnaletica a terra. Una infrastruttura economica non solo per la cittadinanza che non ha dovuto sborsare un euro per la sua realizzazione, ma anche per le casse del Comune che risparmierà sui costi di manutenzione del manto stradale delle vie del centro già provato dal traffico e soprattutto in termini di sicurezza a favore degli utenti della strada più esposti ai rischi.
Tra cui rientrano i bambini. Tanto per dare un’idea, i dati ACI-Istat indicano che in Italia, nel 2014 (ultimo dato disponibile) le vittime da incidente tra 0 e 14 anni d’età sono cresciute del 12,7% sul 2013. E l'investimento dei pedoni (+4,9%), soprattutto giovani e anziani, è la causa più diffusa. Un problema al centro dei programmi dell'ACI per la tutela delle fasce più deboli. A cominciare dallo studio dei livelli di sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità degli istituti scolastici.





venerdì 13 maggio 2016

NUOVO PROGETTO TOP SECRET !





PERCORSI CICLOPEDONALI PER LA SCUOLA DIOTTI E I QUARTIERI BASLENGA E FIAMMETTA.

mercoledì 11 maggio 2016

SEMPLICEMENTE GRAZIE!





I BAMBINI E I LORO GENITORI


Scuola Marconi
Scuola Diotti (in particolare la Prof.ssa Elisabetta Ghidini)
Nido Comunale Aroldi
Materna S.Giuseppe
loro Dirigenti, Insegnanti e Maestre

VIGILI URBANI con il Comandante Silvio Biffi per l'assistenza
Guardie Ecologiche Volontarie con il coordinatore Carlo Gardani per l'assistenza

Studio Griffin di Jorgelina Ema Casajus Vaccaro per la grafica

Cartotecnica di Negri Lorenza
Oerre cartotecnica con Mirko Devicenzi
Casalcopy con Fortunato Figliano

105 Commercianti della RETE NEGOZI AMICI
e in particolare Paola Bandini, Patrizio Sartori, Gabriella Carinelli, Lorenza Negri, Elena Monteverdi, Giovanni Pagliarini

La Mamma Chiara Catterina per gli addobbi del parco

Associazione Persona Ambiente per la partnership

FIAB Piercarlo Bertolotti ed Ing. Enrico Chiarini

Responsabile scientifico Matteo Dondè

Deputato Paolo Gandolfi

Alberto de Ass. Il Tarlo con il Ludobus

Arianna Novelli per letture al parco e Biblioteca Comunale Mortara

Luisa Sartori e Maurizio Adamoli per Camminata Slow

Proloco con la Presidente Cinzia Soldi e Giangiacomo Maroli

Luciano Ongari e i Casalmaroller

Busi Stefano, Maurizio Stradiotti, il Direttivo dell'AVIS e tutti i volontari della cucina

ASD Atlerica Interflumina con Sebastian Bacchieri, Carlo Stassano e Fausto Desalu e gli atleti

Az. Agr. Genny Green con Antonella Ziliani

Soc. Musicale Estudiantina per l'intrattenimento musicale all'AVIS

Circolo Fotocine Casalasco con Tiziano Schiroli e Vincenzo Raeli per il reportage fotografico e le immagine dei cartelli informativi della tangenziale dei bambini

Le redazioni dei giornali cartacei e online La Provincia, Oglio Po News, Mondo Padano, Il Piccolo

Prof. Francesco Tonucci del CNR

Il papà Andrea Pasini

CERPA (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità)

Vivaio Del Bon con Milena Del Bon

La Mamma Marita Alberini e il fratello Antonio della Ditta Orion per aver dato inizio ai lavori sullo stradello

La ditta Stabili per la ghiaia

La ditta Goi Elio per l'installazione della staccionata

La ditta Foresti Distribuzione Laterizi per il materiale

Studio Pirotti per il progetto dello stradello

I Bambini Davide e Irene per i disegni Metrominutini

Laura Bettini di Radio24

Maurizio Toscani e Michele Bianchi di RC29

Genitori del Guerrilla Parking

Chiara Mina per la disponibilità del Palazzo Porcelli

Padania Alimenti per la fornitura dei fruttini ai bambini

Casalasca Servizi per la pulizia delle panchine al Parco e l'assistenza raccolta rifiuti

Dipendenti Comunali per l'installazione delle Bacheche sull'argine

Sindaco Filippo Bongiovanni per la richiesta all'AIPO, la rimozione delle transenne da cantiere davanti alla scuola Marconi e installazione archetti di protezione.

Assessori e Consiglieri Poli, Cozzini, Ferroni, Leoni, Salvatore per la presenza

Don Cesare Parrocchia S. Stefano per la disponibilità della Chiesetta S.Sebastiano

FIAB Sezione Oglio Po per l'organizzazione del Bimbimbici

Croce Rossa Italiana Sez. Casalmaggiore per l'assistenza alla Bimbimbici


Comitato Slow Town
Giancarlo Simoni
Nazzareno Condina
Daniele Fortunati
Gianfranco Feudatari
Damiano Chiarini
Andrea Devicenzi



IMMAGINI A CURA DEL CIRCOLO FOTOCINE CASALASCO














martedì 10 maggio 2016

IL PUT E' UN PIANO INUTILE, OBSOLETO E SUPERATO.


Qui a Casalmaggiore siamo finiti su un binario morto, lo abbiamo capito sabato 7 maggio 2016 alla conferenza "La Città dei Bambini" dove a domanda diretta all'Onorevole Paolo Gandolfi, relatore del nuovo codice della strada e membro della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, su come ottenere finanziamenti per interventi di mobilità si è parlato unicamente di PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) e non di PUT (Piano urbano del Traffico).
Il collegato ambientale è chiaro, i Comuni che non hanno predisposto il PUMS non hanno alcuna possibilità di ottenere finanziamenti a fondo perduto. I 35 milioni di euro del collegato sono unicamente rivolti ad un “PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO”.
Il Programma prevede il finanziamento di progetti incluse iniziative di:

Pedibus / Car-pooling / Car-sharing / Bike-sharing
Realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivie guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta

Laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili
Programmi di educazione e sicurezza stradale
Riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro.

I programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili.

Il programma, le sperimentazioni e le proposte depositate e protocollate in Comune in questi due anni dal Comitato Slow Town sono nella giusta direzione e in linea con ciò che sta accadendo a livello nazionale. 

Questi i documenti che giacciono in Comune senza risposta:

http://slowtowncasalmaggiore.blogspot.it/2014/10/piano-mobilita-scolastica.html 

http://slowtowncasalmaggiore.blogspot.it/2014/12/governare-i-flussi-di-traffico-e.html





Stiamo investendo soldi, energie e tempo su un "Piano Urbano del Traffico" ormai inutile, obsoleto e superato.

Qui sotto il collegato:

LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 
Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali.


Art. 5
Disposizioni per incentivare la mobilita' sostenibile
1. Nell'ambito dei progetti finanziati ai sensi dell'articolo 19,
comma 6, del decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30, la quota di
risorse di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare e' destinata prioritariamente, nel limite di 35
milioni di euro, al programma sperimentale nazionale di mobilita'
sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, di cui al comma 2 del presente
articolo, per il finanziamento di progetti, predisposti da uno o piu'
enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione
superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di
mobilita' sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di
car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, la
realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche
collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di
laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di
educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico,
dell'inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimita'
degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di
contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi
possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni
mobilita'» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili.
Nel sito web del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare e' predisposta una sezione denominata
«Mobilita' sostenibile», nella quale sono inseriti e tracciati i
finanziamenti erogati per il programma di mobilita' sostenibile, ai
fini della trasparenza e della maggiore fruibilita' dei progetti.
2. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare, sentito, per i profili di competenza, il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono definiti il
programma sperimentale nazionale di mobilita' sostenibile casa-scuola
e casa-lavoro nonche' le modalita' e i criteri per la presentazione
dei progetti di cui al comma 1 mediante procedure di evidenza
pubblica. Entro sessanta giorni dalla presentazione dei progetti, con
decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare, sentito, per i profili di competenza, il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, si provvede alla ripartizione delle
risorse e all'individuazione degli enti beneficiari. Gli schemi dei
decreti di cui al primo e al secondo periodo, da predisporre sentita
la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281, sono trasmessi alle Camere, ai fini
dell'acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari
competenti per materia. I pareri di cui al presente comma sono
espressi entro trenta giorni dall'assegnazione, decorsi i quali i
decreti sono comunque adottati.
3. Al fine di incentivare la mobilita' sostenibile tra i centri
abitati dislocati lungo l'asse ferroviario Bologna-Verona, promuovere
i trasferimenti casa-lavoro nonche' favorire il ciclo-turismo verso
le citta' d'arte della Pianura padana attraverso il completamento del
corridoio europeo EUROVELO 7, e' assegnato alla regione
Emilia-Romagna, promotrice a tal fine di un apposito accordo di
programma con gli enti interessati, un contributo pari a euro 5
milioni per l'anno 2016 per il recupero e la riqualificazione ad uso
ciclo-pedonale del vecchio tracciato ferroviario dismesso, la cui
area di sedime e' gia' nella disponibilita' dei suddetti enti.
All'onere derivante dal presente comma si provvede, quanto a 4
milioni di euro, mediante corrispondente riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 10, comma 5, del
decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, e, quanto ad 1
milione di euro, mediante corrispondente riduzione delle risorse
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 29, comma 1, del
decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, iscritte nel
capitolo 3070 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e
delle finanze.
4. All'articolo 2, terzo comma, del testo unico di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, dopo il
terzo periodo e' inserito il seguente: «L'uso del velocipede, come
definito ai sensi dell'articolo 50 del decreto legislativo 30 aprile
1992, n. 285, e successive modificazioni, deve, per i positivi
riflessi ambientali, intendersi sempre necessitato».
5. All'articolo 210, quinto comma, del testo unico di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, dopo
il terzo periodo e' inserito il seguente: «L'uso del velocipede, come
definito ai sensi dell'articolo 50 del decreto legislativo 30 aprile
1992, n. 285, e successive modificazioni, deve, per i positivi
riflessi ambientali, intendersi sempre necessitato».
6. Al fine di assicurare l'abbattimento dei livelli di inquinamento
atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici,
l'aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione
stradale, la riduzione al minimo dell'uso individuale dell'automobile
privata e il contenimento del traffico, nel rispetto della normativa
vigente e fatte salve l'autonomia didattica e la liberta' di scelta
dei docenti, il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca adotta, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, sentiti per i profili di competenza i Ministri
delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare, specifiche linee guida per favorire
l'istituzione in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e
grado, nell'ambito della loro autonomia amministrativa ed
organizzativa, della figura del mobility manager scolastico, scelto
su base volontaria e senza riduzione del carico didattico, in
coerenza con il piano dell'offerta formativa, con l'ordinamento
scolastico e tenuto conto dell'organizzazione didattica esistente. Il
mobility manager scolastico ha il compito di organizzare e coordinare
gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli
alunni; mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le
aziende di trasporto; coordinarsi con gli altri istituti scolastici
presenti nel medesimo comune; verificare soluzioni, con il supporto
delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma
e su ferro, per il miglioramento dei servizi e l'integrazione degli
stessi; garantire l'intermodalita' e l'interscambio; favorire
l'utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli
elettrici o a basso impatto ambientale; segnalare all'ufficio
scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei
disabili. Dall'attuazione del presente comma non devono derivare
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.