venerdì 26 agosto 2016

PEDONI ESILIATI DA PIAZZA GARIBALDI ?!


Con il nuovo PUT Piazza Garibaldi perderà quattro passaggi pedonali fondamentali. 

Li abbiamo segnati in rosso:

In uscita dalla Galleria Gorni i Pedoni troveranno una barriera di auto parcheggiate e non potranno più accedere al Listone.
Dal Listone non si potrà più passare verso via Favagrossa.

Dall'angolo di via Porzio/Piazza Garibaldi non si avrà più accesso alla Farmacia Comunale, al Bar Centrale e alla Pro Loco con le auto che non hanno più lo stop, ma una chicane per immettersi sulla piazza.


Altri parcheggi in via Marconi di fianco all'edicola non permetteranno più il passaggio pedonale tra i due marciapiedi.

In compenso acquisiamo un nuovo passaggio pedonale che dal Listone porta verso via Cavour, ma che è stato progettato molto male perchè non prevede l'accesso ai pedoni verso l'edicola (dovranno passare dietro alle auto parcheggiate e che in movimento faranno dei retromarcia proprio sul flusso pedonale). 


Proprio in quel punto si è concentrato il passaggio dei ciclisti, dei pedoni e delle auto provenienti da via Marconi che dovranno immettersi in piazza Garibaldi nello stesso punto di accesso delle auto provenienti da via Cavour. 

In pratica l'utenza debole è stata convogliata su un passaggio pedonale che sarà pieno di auto in transito considerando che tutte le auto provenienti da via Bixio saranno costrette a girare a destra verso via Marconi, non potendo più proseguire verso il semaforo nell'incrocio con via Porzio. 



Tutte le tavole di progetto sono state prese dalla Relazione Tecnica del PUT pubblicata sul sito del Comune di Casalmaggiore.

lunedì 22 agosto 2016

CORTO CIRCUITO !

I piani del traffico moderni hanno tutti due priorità:

1. Ridurre il traffico veicolare nei centri storici (creando dei RING esterni dove mettere i parcheggi)
2. Promuovere la mobilità pedonale/ciclabile (rendendo i percorsi sicuri e continui)

Chi ha fatto questo PUT o ha le idee confuse oppure vuole ottenere l'esatto contrario!

Consultando, infatti, i pochi documenti fino ad ora resi disponibili si evince che questo PUT non comporta una diminuzione del traffico in centro, ma anzi, addirittura, lo concentra tutto nelle Piazze principali e nelle vie di collegamento centrali.
Nella Fig. 7.4-1 è il Comune stesso che prevede uno scenario post- PUT con forte incremento di traffico davanti al Municipio, in via Favagrossa, in via del Lino e in via Baldesio. 
Dimenticandosi di evidenziare che anche Piazza Turati e via Zuccari Fermo saranno investite da un traffico enorme.
Piazza Turati (oggi chiusa al traffico) che sarà utilizzata come scorciatoia in uscita (da Piazza Garibaldi a via del Lino) vista la trasformazione in ZTL di via Pozzi e del primo tratto di via Baldesio.
Via Zuccari Fermo nella quale sarà convogliato tutto il traffico in uscita verso via Guerrazzi, strada stretta priva di marciapiedi e con un imbocco difficile. 

In pratica il RING esterno viene spostato in Piazza Garibaldi, che sarà investita da migliaia di auto alla ricerca di un parcheggio che non c'è, con il manto stradale in porfido già ora pesantemente ammalorato dal passaggio dei veicoli a motore, che peggiorerà ulteriormente il suo stato. 



 
 



venerdì 19 agosto 2016

PIANI DI MOBILITA' SCOLASTICA? ZERO



Cosa vuole fare il Comune per la mobilità scolastica? Niente.

Hanno rinunciato a quella stupidaggine dichiarata sui giornali chiamato "Bypass" tra via Rotelli e via Giovanni Paolo II che non serviva a nulla se non ad intasare ulteriormente le vie di auto e previsto una ZTL in quelle vie.

A suo tempo avevamo risposto qui:

Chiedendovi di nuovo queste cose:


- chiudere le strade vicino alla scuola durante l'entrata/uscita degli alunni (Rotelli e Giovanni Paolo II), e lo abbiamo anche sperimentato il 29/5/2015.
- collegare il piazzale con l'argine maestro per fare una linea piedibus e la tangenziale dei bambini.
- mettere in sicurezza i percorsi casa-scuola a piedi e in bici.
- fare un paio di attraversamenti pedonali rialzati in via del Lavoro che colleghino la scuola con la palestra baslenga e il quartiere baslenga.
- attuare un Piano di Mobilità Scolastica


I Bambini come ci vanno a scuola? In auto, con i pulmini e qualcuno con le due linee di piedibus rimaste, la terza è morta per sempre.
La Tangenziale dei Bambini e lo stradello di collegamento tra la scuola e l'argine maestro,  progetto pilota ISPRA e caso studio della Commissione Europea, sono completamente ignorati. 
I tracciati dei pedoni e dei ciclisti non ci sono, l'unico parcheggio per auto considerato è quello di fronte ala scuola, mentre quello della Baslenga che al mattino è completamente vuoto non esiste. Nessun passaggio pedonale rialzato in via del Lavoro per agevolare gli attraversamenti delle scolaresche che si recano in palestra come avviene in qualsiasi paese civile (la beffa è che ne mettono due in via Romani all'incrocio con via Guerrazzi). 
Nessun percorso sicuro che arrivi fino alla scuola per i ciclisti. 


SCUOLA MARCONI

Una parte del Piano di Mobilità Scolastica davanti alla Scuola Primaria Marconi di Casalmaggiore può essere così realizzato tenendo presente tutte le criticità evidenziate il 15 Settembre 2014 con il Biketoschool al quale aveva partecipato l'Assessore alla viabilità Leoni.

Questo piano davanti alla Scuola ha diverse finalità:
- garantire sicurezza ai Bambini
- incentivare il tragitto casa-scuola a piedi e in bici
- abbattere l'inquinamento dell'aria negli orari di entrata e uscita dei Bambini
- rigenerare gli spazi davanti alla scuola in funzione delle esigenze delle famiglie


Per fare questo, come indicato nella cartina, occorre chiudere al traffico veicolare negli orari di entrata/uscita la via Rotelli e l'ultimo tratto di via della Pace (in blu), rendere i passaggi pedonali sicuri rialzandoli (almeno 3) in corrispondenza del parcheggio, davanti alla sede AVIS e in uscita dal ciclabile del quartiere Baslenga. Creare due percorsi pedonali sicuri, uno per il tragitto del piedibus linea verde 3  che si immette nella strada che collega la scuola materna comunale (in alto in blu), uno all'altezza dell'argine maestro in via Italia a fianco della scuola primaria (in basso a sinistra) che collegandosi direttamente con lo spiazzo davanti alle scuole permetterebbe a tutti di arrivare a piedi e in bici in totale sicurezza senza incrociare traffico veicolare e rappresenterebbe anche l'ultimo tratto della quarta linea piedibus che abbiamo chiamato blu che si estenderebbe su tutto l'argine dall'ospedale vecchio.http://slowtowncasalmaggiore.blogspot.it/2014/11/nuova-linea-piedibus-bicibus-argine.html

Per agevolare le famiglie che portano i Bambini a scuola in auto, soprattutto dei bambini che frequentano le classi IV e V (già autonomi) c'è lo spazio per fare in via Adua una fermata "Scendi e Vivi" dove le auto di fermano per qualche secondo a far scendere i Bambini che poi proseguono in sicurezza e sorvegliati da un paio di volontari in via della Pace per soli 200 metri circa sul marciapiede (quel tratto di via prima della sbarra deve essere chiusa per qualche minuto, tranne che per i residenti).

I due spazi verdi di fronte alla Scuola delimitati in verde devono essere trasformati in parco giochi e accoglienza Genitori/Nonni. E' un bisogno che deve essere corrisposto e che nessuno ha pensato nella progettazione. Di fatto tutti i giorni centinaia di persone sostano in piedi in attesa dell'uscita del bambini senza avere alcuna possibilità di sedersi, ne di avere riparo in caso di forti piogge o sole cocente. Inoltre molti genitori portano con se i Bimbi piccoli che provengono dalle materne/nidi e sarebbe di grande utilità poterli far giocare sul prato nell'attesa. Ciò avrebbe anche un effetto positivo sul deflusso delle auto che sarebbe più cadenzato, si eliminerebbe traffico in centro perchè poi molti si recano negli altri parchi cittadini e sarebbe un incentivo a muoversi in bici per tutta la famiglia. La consegna degli alunni da parte delle maestre sarebbe molto meno caotico di oggi e pericoloso visto che all'uscita, di quando in quando, qualche bambino cade e si fa male sull'asfalto. Quindi giochi, panchine e qualche gazebo per l'ombra sono utilissimi.

Altri elementi di minore importanza devono essere sistemati, come ad esempio le discesine mancanti vicino alle sbarre per far passare le bici e l'attuale promiscuità tra i percorsi pedonali/ciclabili e la sosta dei genitori....




LA PISTA CICLABILE SU TUTTA VIA CAVOUR SUL MARCIAPIEDE !? IN PROMISCUITA' CON I PEDONI ....


LA PISTA CICLABILE SENZA USCITA IN VIA GUERRAZZI?! O FORSE PEGGIO ...

In via Guerrazzi progettano una ciclabile bidirezionale, che arrivata all'altezza di via Zuccari Fermo è senza uscita per i ciclisti. Ci viene anche un dubbio peggiore, visto che non abbiamo il tracciato davanti a via Veneto, che ad un certo punto la ciclabile sia solo monodirezionale verso via Romani (tra via Veneto e via Zuccari Fermo) e che obblighino i ciclisti a girare su via Veneto senza farli proseguire su via Cavour.

Via Guerrazzi infatti sarà tutta a senso unico e l'inversione del senso di marcia di via Fermo non permetterà a chi è in bici di proseguire senza violare il codice della strada. Le bici arrivate li proseguiranno verso via Cavour con qualsiasi segnaletica.

Si legge che useranno dei paletti per separare la ciclabile dalla carreggiata, ma questa modalità non è conforme al Codice della Strada.



lunedì 15 agosto 2016

DOVE METTERE I PARCHEGGI AUTO E DOVE I PARCHI





Premesso che riempire le vie centrali di Casalmaggiore di stalli per auto non risolve alcun problema di rigenerazione urbana anzi lo aggrava, è utile individuare zone alternative alla distruzione di Parchi e all'abbattimento di alberi pluridecennali nel centro storico.
Il parco della Scuola Romani non va assolutamente sventrato ma rigenerato per ridarlo alle Famiglie.
 
Le migliori soluzioni adottate da città piccole e grandi con i piani della sosta sono tutti orientati a inserire un parcheggio centrale a pagamento e parcheggi satellite al di fuori delle "mura" lasciando le vie del centro storico e le piazze principali libere dalle auto in favore di Pedoni, ciclisti e commercianti per esporre merci e far sedere i clienti davanti alle proprie Botteghe.
A Casalmaggiore c'è un parcheggio centrale che è il Lido Po, in quella zona senza abbattere alberi ne entrare nel Parco Golena è possibile già da ora recuperare circa 50 posti auto lasciando perdere la riapertura di Piazza Turati, il posizionamento di altri parcheggi in piazza Garibaldi e davanti ai Vigili Urbani in posizioni improbabile e con soluzioni tecniche che tolgono spazio all'utenza debole.
Ma a Casalmaggiore c'è soprattutto un altro posto molto adatto ad essere trasformato in parcheggio esterno per almeno 150 posti auto ed è l'ex parco della posta. La politica locale se ne deve fare una ragione nel riconoscere che quel parco è nato male ed è finito peggio. Oggi è in condizioni pietose, ma anche se fosse risistemato con decine di migliaia di euro, oltre a tutti quelli già spesi finora per abbattere manufatti e pagare i processi, ciò non risolverebbe il problema principale per i pochi Bambini che lo frequentano,  l'inquinamento dell'aria. Se chiamate l'ARPA e mettete una centralina sull'asolana all'altezza del Famila ve lo fanno chiudere subito, con 18 mila veicoli in transito (di cui molti camion) è matematico che non ci sono le condizioni minime di salute pubblica per i polmoni di un Bambino.  Ce ne siamo resi conto personalmente quando abbiamo posizionato la bici bianca in ricordo di una ciclista casalasca nel dicembre scorso sulla muraglia antistante il Famila, in quel punto è praticamente impossibile sostare per più di qualche minuto senza avere problemi respiratori.

Buona parte della zona è libera e priva di alberi e quindi i parcheggi possono essere realizzati senza abbattere alberi dove c'è il prato e dove sono stati rimossi i manufatti, ci sono già due accessi per entrare ed uscire direttamente dall'asolana, la zona Bar e la collinetta del villaggio degli elfi e il resto dei giochi di quella zona possono essere mantenuti.

Il parco va spostato dove ci sono i Bambini e dove sarà frequentato dalle famiglie a fianco della Scuola Marconi dopo l'uscita degli alunni, in una zona tranquilla, priva di inquinamento acustico e dell'aria e comodo per i bambini e i loro famigliari. 

dal post dell'8 novembre 2015:

SPOSTATE IL PARCO DELLA POSTA VICINO ALLA SCUOLA MARCONI

Abbiamo appreso in queste settimane che finalmente si è chiusa la vicenda giudiziaria che coinvolgeva il Comune di Casalmaggiore con gli abitanti di via Pascoli, Comune che ovviamente è perdente visto che non ha rispettato la normativa sui confini e che costerà alla comunità casalasca pare 150 mila euro o forse più tra spese legali e costi di abbattimento.
Questo parco, ormai abbandonato da anni, sporco e con molte strutture fatiscenti e non utilizzate, oltre che con giochi rotti o in cattive condizioni, sarebbe da chiudere.
Data la sua vicinanza con la strada asolana nella quale passano giornalmente circa 18 mila veicoli, più che un Parco pubblico oggi è un "Gasificatore di polveri sottili" (vedasi PM10 e PM 2,5) per i polmoni dei Bambini. Il forte rumore proveniente dalla strada poi completa il quadro poco edificante di una struttura che li non doveva mai sorgere come luogo di ritrovo e svago per le famiglie.
L'occasione quindi era ghiotta per ripensarne l'utilizzo e per spostare il parco a luogo più adatto agli utenti.
Riteniamo che, senza abbattere gli alberi presenti, ma semplicemente abbattendo le collinette lato muraglia, questa zona possa diventare una delle porte di ingresso della città trasformandola in un parcheggio auto, permettendo ai visitatori tramite un percorso pedonale/ciclabile sicuro di recarsi nel centro storico (in prospettiva anche una navetta veloce, trenino, ed il bike/sharing in zona possono aiutare).

I Parchi dovrebbero essere progettati in zone tranquille, residenziali e dove l'utenza bambini è numerosa. Per questo pensiamo che il posto più adatto dove trasferire il parco della posta sia la Scuola Marconi in zona Baslenga dove vi sono due appezzamenti di terra non utilizzati proprio di fronte ed uno sul lato sinistro che confina con l'argine maestro, proprio nel tratto dove abbiamo chiesto che venga realizzato uno stradello per la linea Blu del Piedibus.
Scuola Marconi che tra infanzia e primaria può contare su 600/700 Bambini, che in uscita dalla scuola potrebbero fermarsi con i nonni ed i famigliari per giocare insieme agli amici, fare la merenda e riprendersi dopo otto ore seduti sui banchi. Parco che sarebbe di grande utilità nelle giornate calde per dare refrigerio e sedute a chi è in attesa dell'uscita delle scolaresche alle 16 per buona parte dell'anno.. Parco che andrebbe anche a servire tutta l'utenza che quotidianamente si sposta sull'argine maestro in zona S.Maria e struttura di accoglienza cicloturistica di VENTO. 

Quanto detto permetterebbe una migliore qualità della vita della cittadinanza, portando i servizi dove servono ed eliminando una parte del traffico veicolare dal centro storico.